La Fiume racconta con dovizia di particolari e documentazione storico-scientifica una Sicilia, di bellezza e ricchezza straordinarie e misteriose
Domenica, 02/02/2014 - La nuova fatica letteraria della scrittrice Marinella Fiume, Sicilia esoterica, per i tipi di Newton Compton editori, testimonia lo spessore della grande studiosa e italianista. Trecentotre pagine per raccontare una Sicilia esoterica in cui il mistero dei luoghi, della natura, si intreccia con le storie delle persone di ieri e di oggi. Miti, cultura, fatti e personaggi abitano i luoghi dell'anima oltreché quelli geografici. La Fiume racconta con dovizia di particolari e documentazione storico-scientifica una Sicilia, in parte ancora da scoprire, di una bellezza e ricchezza tanto straordinarie quanto misteriose. Percorre l'isola in lungo e largo, con la sua scrittura, raccontando dell'uomo-uccello, Angelo D'Arrigo, che sfidò i cieli volando come un'aquila; cavalieri, dei, il vulcano, sfidato da Antonio Nicoloso, signore del fuoco e guida più antica dell'Etna; alberi, funghi, manna, papiri, terremoti, maremoti, streghe, santi, medici e medichesse. La narrazione è affidata alla potenza della letteratura che si dispiega nei luoghi stessi. Emblematici sono i megaliti dell'Argimusco, tra i monti Nebrodi e i Peloritani, a nord dell'Etna, “un'alchemica Stonehenge siciliana, in cui uno staff di giovanissimi esperti sa far parlare la scienze al cuore degli uomini coniugandola con la magia, la poesia, la musica delle sfere.” Un libro che rende ancora più magica una terra piena di contraddizioni, ma di una bellezza e ricchezza da lasciar basito il visitatore. All'autrice qualche domanda.
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