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Settenove, una nuova casa editrice

Settenove, una nuova casa editrice

E' dedicata alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere attraverso i libri per ragazzi una nuova iniziativa editoriale

Martedi, 27/08/2013 - Settenove, una casa editrice dedicata alla prevenzione della discriminazione e della violenza di genere attraverso i libri per ragazzi. Prime uscite a settembre 2013.



La violenza contro le donne non è un'emergenza improvvisa. La violenza contro le donne è un fenomeno strutturale della società che come tale va affrontato e combattuto. Come? I centri antiviolenza, le associazioni e le convenzioni internazionali ci indicano da anni l'unica vera strada percorribile: l'educazione. Un lavoro pedagogico con bambini e ragazzi per rilanciare il modello dell'educazione paritaria e del rispetto reciproco tra i generi.

A questo scopo, nel mese di settembre 2013, esordirà Settenove edizioni: il primo progetto editoriale interamente dedicato alla prevenzione della violenza di genere. Settenove affronterà la discriminazione e la violenza contro le donne attraverso tutti i generi letterari e porrà un'attenzione particolare alla narrativa per ragazzi, con il meglio della letteratura infantile europea e con progetti italiani diretti alla prevenzione e alla rottura degli stereotipi di genere.



Perché nasce Settenove. Perché l'opinione comune ritiene che i mutamenti sociali e le conquiste civili degli ultimi decenni si riflettano naturalmente anche nella letteratura per ragazzi. Non è così, e un pregiudizio come questo impedisce di vedere tutti quegli elementi, iconografici, linguistici e concettuali - ampiamente diffusi nei libri per l'infanzia - che contribuiscono a creare l'immaginario di bambine e bambini secondo modelli di genere precisi e discriminatori.

Le istituzioni possono fare molto ma la legge da sola non basta, occorre eliminare alla radice gli ostacoli culturali che legittimano la violenza e che rendono la discriminazione socialmente accettabile.

Sia la Convenzione Onu Cedaw che la Convenzione di Istanbul riconoscono apertamente (art. 5 Cedaw e art. 12 C. Istambul) il contributo degli stereotipi di genere alla violenza e chiedono agli Stati aderenti di agire di conseguenza.

Per questa ragione la parola chiave del marchio sarà propositività: Settenove porterà alla luce le discriminazioni, promuoverà l'educazione paritaria nelle scuole e incoraggerà la visibilità di modelli positivi di collaborazione e rispetto. E lo farà coinvolgendo uomini e donne.



I primi libri. Le prime uscite vogliono raccontare Settenove con tre concetti base: denuncia, rottura degli stereotipi e propositività, condensati in un saggio e due libri per ragazzi. Si tratta di:

. Meat Market, scritto da Laurie Penny, giornalista femminista britannica ed editorialista del Guardian (UK), pubblicata in Italia dalla rivista Internazionale;

. Cosa c'è di più noioso che essere una principessa rosa?, un libro per bambini di Raquel Díaz Reguera, per riflettere su uguaglianza, stereotipi e pari opportunità;

. Papà aspetta un bimbo, albo illustrato di Frédérique Loew e Barroux che racconta la gravidanza dal punto di vista del padre e incoraggia un modello positivo di collaborazione familiare.



A ottobre uscirà invece Di pari passo. Percorso educativo contro la violenza di genere per le scuole secondarie di primo grado, di Nadia Muscialini, direttrice del centro antiviolenza Soccorso Rosa di Milano, patrocinato dall'associazione Terre des Hommes. «Abbiamo scelto le scuole medie inferiori perché l'immaginario dei ragazzi, circa i rapporti tra uomo/donna, risulta influenzato dagli stereotipi di genere già a partire dai 10/11 anni - dichiara Nadia - ma a quell'età non è ancora radicato». Il percorso che il libro propone è volto a decostruire questo immaginario e strutturare relazioni di rispetto e collaborazione tra il genere femminile e quello maschile.



Il nome Settenove. Settenove è un diretto riferimento all'anno 1979. Un anno importante per le donne, durante il quale le Nazioni unite hanno adottato la CEDAW, la Convenzione Onu sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione nei confronti della donna, che costituisce ancora oggi il parametro di riferimento per la condizione femminile in tutti gli Stati aderenti. Un anno nel quale la Rai ebbe l'audacia di mandare in onda il documentario Processo per Stupro, di Loredana Rotondo, e che vide la prima donna in Italia, Nilde Iotti, salire alla terza carica dello Stato.

Il logo. Le parentesi racchiudono, organizzano e rappresentano sistemi complessi, rigidi, che seguono delle regole. Se le parentesi rappresentano il mondo attuale e le categorie che ingabbiano la società in cui viviamo. Settenove si identifica in tutto l'universo che sta al di fuori di queste, posizionando il suo nome sempre al di fuori delle ultime parentesi chiuse.



Settenove edizioni nasce da un'idea di Monica Martinelli.



Contatti: info@settenove.it

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