Mercoledi, 12/03/2014 - Ieri 10 marzo 2014, presso l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Isa Ferraguti si è laureata in Scienze giuridiche dell'Impresa e Pubblica Amministrazione, relatore Prof. Giuseppe Pellacani, con una tesi che tratta della situazione professionale dei dipendenti del Senato.
Questa sarebbe una non-notizia se non tenessimo conto dell'età di Isa Ferraguti e del suo curriculum.
Isa Ferraguti nasce il 2 Dicembre del 1942 a Carpi, in provincia di Modena.
Dal 1957 al 1964 lavora come operaia nel settore dell'industria tessile, riuscendo a farsi licenziare dal titolare della famosa camicia con i baffi Fra.ri.ca perché ha la pretesa di allineare i suoi dipendenti a tutti gli altri della zona, organizzando una commissione interna.
Dal 1964 al 1965 lavora in uno scatolificio, il cui titolare, conosciutala, la convince a fare politica.
Nel 1966 diventa vice responsabile nazionale delle ragazze della FGCI e l'anno successivo responsabile del lavoro operaio al PCI di Carpi.
Nel 1970 ottiene la dirigenza nazionale della sezione femminile del PCI e si occupa della proposta di legge relativa al lavoro a domicilio e alla sua regolamentazione.
Tre anni più tardi, nel 1973, si occupa di questioni legate alla maternità e all'infanzia cercando di avviare una riforma delle legge socio-sanitaria in grado di dare risposte ai problemi legati a queste tematiche.
Nel 1976 è nuovamente in regione come responsabile delle donne del PCI.
Dal 1980 è in Consiglio regionale, ove rimane fino al 1987, anno della sua elezione in Senato.
Partecipa ai lavori della Commissione Sanità e Lavoro e della Commissione speciale sugli Anziani, è componente della Presidenza. Ricordiamo che, in quella legislatura, le Senatrici elette sono solo diciannove.
Dal 1993 al 1995 ricopre l'incarico di consulente legislativo per l'Ordine dei consulenti del Lavoro.
Dal 1996, per due mandati di cinque anni ciascuno, è Consigliera provinciale di parità.
"No – spiega – non volli alcuna remunerazione. Lo Stato mi paga già con un vitalizio che fa invidia ai più, ci mancherebbe che accettassi altro denaro".
Contemporaneamente salva da un mare di debiti Noi Donne, portando a garanzia la casa dove, oltre a lei, abita la figlia. Gli dà nuovo impulso e nuova vita, dimostrando di essere un'acuta e coraggiosa amministratrice.
A che cosa poteva mai servire una laurea dopo una storia di vita come questa?
Ce lo spiega lei:
"Ho sempre rimpianto la mancanza di studi, nutrito un sentimento di inferiorità riguardo a chi poteva anteporre al proprio nome un dott. che sanciva le sue conoscenze. Però il tempo è sempre stato poco e la laurea è sempre rimasta un progetto irrealizzabile. Eppure il mio consorte, defunto ormai da tempo, mi ha sempre spinto a fare di più, a osare qualunque cosa mi permettesse di realizzarmi. Ecco, questa laurea l'ho presa anche grazie a lui."
E' orgogliosa e le brillano gli occhi.
"E ora? Ora potrei conseguire la laurea magistrale, che ne dici?".
Donna dalla forza e dall'entusiasmo davvero inesauribili, Isa Ferraguti.
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