Conciliazione - Incremento dell’offerta dei servizi nel prossimo triennio e avvio dell’Osservatorio permanente in Umbria.
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2007
Incremento dell’offerta dei servizi nel prossimo triennio e avvio dell’Osservatorio permanente. Questi gli impegni assunti dall’Assessore alla Scuola e all’Università del Comune di Terni, Alida Nardini, nel corso dell’incontro sul tema dei Servizi socio-educativi per la prima infanzia come strumenti per le Politiche di conciliazione e per la realizzazione delle pari opportunità tenutosi il 12 settembre presso lo Spazio Donne alla Festa dell’Unità di Terni.
L’idea è quella di operare negli anni 2007-2010 una diversificazione dell’offerta e un incremento dei servizi anche attraverso il coinvolgimento, con diverse modalità, dei privati qualificati.
Attualmente, in Italia, gli asili nido sono disponibili per il 9% dei bambini, l’11 a livello locale, e per il 2010 si dovrebbe raggiungere il 33% secondo quanto stabilito dagli Accordi di Lisbona.
Quanto all’Osservatorio permanente con le associazioni, si affiancherebbe a quello istituzionale nell’ottica di una politica di concertazione e diversificazione dei servizi sulla base delle esigenze che emergono direttamente dai fruitori degli stessi superando così le difficoltà di incontro tra domanda e offerta.
Particolare attenzione è venuta dalla Consigliera provinciale alle Pari Opportunità Raffaella Chiaranti che ha sostenuto “C’è la possibilità che venga rifinanziato, nei prossimi anni, il sostegno economico alle famiglie gestito dalla Regione Umbria e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, che consiste nel rimborso di parte delle spese sostenute per i servizi alla prima infanzia per tutte le donne lavoratrici (autonome, dipendenti, socie di cooperative e co.co.pro.)”. La Consigliera ha anche affermato che “a fronte dei buoni risultati conquistati in ambito legislativo, il percorso perché si affermi una vera ‘Cultura della conciliazione’ nel mondo del lavoro e nella società in genere è ancora assai lungo.”.
Nel corso dell’incontro, accanto alle richieste di qualità dei servizi ed alla centralità del benessere dei bambini, si è voluto sottolineare il ruolo che questi servizi svolgono, o dovrebbero svolgere, nell’agevolare la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro ed essere dunque di sostegno alla famiglia e soprattutto alle donne. Presenti diverse associazioni di genitori e di operatori del mondo dell’infanzia che stanno cercando di operare in rete per ottenere maggiore efficacia: il CGD (Coordinamento Genitori Democratici) di Terni che ha organizzato l’incontro, il Movimento per l’Infanzia, l’associazione Genitori si Diventa e l’associazione Psicologia del Gioco e dello Sport.
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