A Louga, nel nord del Senegal, un gruppo di donne intraprendenti ha dato vita a un originale atelier di confezioni. Che oggi, oltre a garantire loro l'autonomia economica, serve a finanziare i servizi sanitari e scolastici. E a contrastare la mendicit&agr
Giovedi, 15/09/2011 - Keur Gui, “casa” in lingua wolof. E’ il nome di un atelier di confezioni senegalese che in effetti ricorda un po’ una grande famiglia, formata da una ventina di donne impiegate nella struttura, situata nella cittadina di Louga, dove realizzano abiti, sciarpe, tovaglie, borse e altri accessori: tutti rigorosamente prodotti utilizzando le tecniche tradizionali del batik e del bogolan. La prima è la pittura su stoffa mediante pigmenti naturali, in cui si spalma la cera sulle parti della tela che non si vogliono tingere, producendo originali effetti caleidoscopici; mentre il bogolan è formato da strisce di cotone tessute a mano, cucite una accanto all’altra e decorate con disegni in argilla.
Lascia un Commento