SEMPRE IN PRIMA LINEA

Bartolini Tiziana Domenica, 27/01/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2013

Settanta e più anni vissuti pienamente e all’insegna dell’impegno civile. Grazia Giurato di certo non si è lasciata attraversare dalla vita, non ha accettato i ruoli che le consuetudini siciliane le assegnavano ‘naturalmente’, non si è mantenuta entro i binari del ‘quieto vivere’. Ha preso saldamente le redini del suo percorso umano dirigendolo con fermezza e fierezza. È stata probabilmente un’infanzia difficile ad averla temprata, insieme alla condivisione delle difficoltà causate alla sua mamma dalla precoce vedovanza, ad averle mostrato le inimmaginabili risorse delle donne, risorse che neppure una (numerosa) famiglia riesce ad esaurire. Infatti Grazia ha avuto tre figli e, contemporaneamente, è riuscita ad investire tempo ed energie in una costante presenza attiva nella società. Si è avvicinata gradualmente alla politica, passando attraverso l’UDI e le battaglie per la conquista dei diritti delle donne che negli anni settanta riempivano le piazze. Accettando e comprendendo la sordità di uno dei suoi figli ha incontrato la fede e ha conosciuto le difficoltà di chi - con minori strumenti economici e culturali - affrontava un handicap in famiglia. Eletta in Consiglio comunale, ha vissuto l’esperienza amministrativa con il suo consueto rigore, rinunciando ai vari benefici (diaria, rimborsi o biglietti gratuiti) e denunciando collusioni o “il pressapochismo con cui si lavorava al Comune”. Dal PCI alla Rete di Orlando fino all’IDV, l’inesauribile vitalità di Grazia Giurato l’ha resa una presenza caparbia e sicuramente scomoda nella sua Catania, contraddistinta da una “costante intransigenza a volte difficile da capire” per la giornalista Carmen Greco, curatrice del volume. Il suo è stato ed è un impegno puro, non disponibile ad un comodo allineamento e i tanti ‘no’ l’hanno in qualche modo sempre rigenerata perché alle delusioni ha reagito con rinnovato impegno ed entusiasmo. Ma è stata indisciplinata anche in situazioni più innocenti, come il rifiuto ad entrare nella troppo borghese Associazione Mogli Medici Italiani. Il titolo Ancora ci credo e il sottotitolo Esperienze e storie di vita di una rompiscatole consapevole tra fede, impegno e dissenso spiegano compiutamente il senso e l’interpretazione di una ininterrotta militanza civile e politica. Grazia Giurato - per Nando Dalla Chiesa nella prefazione “matura e ormai anziana ragazzina” - pagina dopo pagina interseca ricordi e considerazioni con belle fotografie, testimonianze di passaggi significativi che mescolano, per lei come per tante donne della generazione, il pubblico e il privato in un unico filo conduttore. A muovere Grazia in questa nuova impresa è la necessità di spiegare alle giovani - e anche alle sue nipotine - come e perché “si nasce femmina e si diventa Donna”.



Grazia Giurato

ANCORA CI CREDO

Esperienze e storie di vita di una rompiscatole consapevole tra fede, impegno e dissenso

A cura di Angela Greco

Ed La Tecnica della scuola, pagg 153