Sei single? Allora sei ancora un problema per il Paese

Il Cairo. Ha suscitato non poche polemiche la dichiarazione del Consiglio di Sicurezza egiziano che il 3 maggio scorso con una nota ha definito il nubilato femminile come uno dei problemi principali nel Paese da affrontare nel breve tempo possibile.

Secondo quanto si legge la “singletudine rappresenta una minaccia per l’istituzione e la stabilità della famiglia perché tra le sue ramificazioni negative c’è il proliferare del reato di stupro e quello di molestie sessuali che derivano dalla frustrazione sessuale. C’è anche l’aumento dei bambini di strada che nascono da relazioni sessuali illecite”.



Secondo Ashraf Gamal, colonnello e membro del Consiglio di Sicurezza, intervistato nei giorni scorsi dai media nazionali "il governo è pronto ad impegnarsi per risolvere il problema. Non si tratta solo di affrontare la questione delle donne nubili. Il nostro ruolo è anche quello di portare avanti tutta una serie di progetti con i quali si vuole aiutare a mantenere vivi i valori che fanno parte integrante della società egiziana. E tra questi c’è sicuramente il valore della famiglia, messa a rischio dall’aumentare delle ragazze che non si sposano” dice.

Per Gamal poi si tratterebbe anche di risolvere un altro problema, quello della criminalità. Perché più sono le persone sposate e meno diminuiscono i casi di violenza a sfondo sessuale.



In questo percorso però il Consiglio di Sicurezza egiziano non è solo. Difatti di concerto con altri ministeri e commissioni parlamentari, prime fra tutte la commissione di Solidarietà e quella della Famiglia, il Consiglio "vuole arrivare al cuore del problema ed adottare tutta una serie di leggi che possano bloccare l’aumento delle donne nubili in Egitto” afferma Gamal.

Immediate le reazioni di chi pensa che il problema non sia il numero delle donne single, ma da ricercare nelle le cause che portano i giovani e le giovani egiziane a non sposarsi.



“Quando si parla dei ragazzi e delle ragazze non sposati cerchiamo invece di capire che si tratta di un problema che trova le sue fondamenta nell'insicurezza economica e sociale nella quale vivono i ragazzi e le ragazze egiziani di oggi” dice Fouad Allam direttore del Servizio di Sicurezza nazionale.



“Bisogna fornire ai ragazzi prima un lavoro e la possibilità di avere un alloggio. In secondo luogo bisogna cambiare la mentalità secondo la quale un ragazzo per sposarsi deve regalare una dote importante alla famiglia della futura sposa” continua.

In Egitto il matrimonio è un cardine sul quale si basa l’intera società egiziana. Se una ragazza alla soglia dei trent’anni non è ancora sposata diventa, questo diventa un problema non solo per la famiglia, ma anche per la società, come Noi Donne aveva avuto modo già di scrivere “Le ragazze che per libera scelta decidono di non sposarsi intorno a quell’età vivono la loro scelta come uno stigma impostogli dalla società” dice invece Abdel Hamid Zaid, professore di sociologia presso l'Università de Il Cairo, perché continua “la famiglia si vergogna. Ha paura di essere derisa dai parenti e dagli amici. Ma ha paura prima di tutto per le figlie che in questo modo verrebbero isolate” continua.



Secondo fonti non ufficiali ci sarebbero circa otto milioni di donne single in Egitto. Non è dato sapere invece a quanto si attesta il numero degli uomini non sposati.