Politica/ Udi Ferrara - Un libro e un documentario per ricordare sessanta anni di attività per la tutela della dignità delle donne e la difesa della democrazia
Bartolini Tiziana Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2005
“La politica delle donne mi ha dato dei valori e sono diventata l’Ansalda. Prima ero solo figlia di Catone. Vorrei che tutte le donne potessero dire lo stesso”. La testimonianza di Ansalda Siroli nel documentario ‘Donne in viaggio. Dentro e fuori la politica dell’Udi’ realizzato da Cristina Mazza per il sessantesimo dell’Udi di Ferrara è qualcosa che va oltre l’orgoglio di un percorso comune a tante altre donne. In 39 minuti sono condensati immagini, notizie e pensieri che hanno il pregio del documento storico ma che sfuggono all’autocelebrazione offrendo riflessioni attuali.
Punto di riferimento storico delle donne e dell’Udi del ferrarese, Ansalda si aggirava nell’affollata sala del Ridotto del Teatro comunale lo scorso 22 novembre riprendendo con una videocamera le autorità e le tante, tante donne che hanno assistito alla proiezione del documentario e alla presentazione di una originale pubblicazione. “Quarantuno parole ben scelte su cui hanno lavorato diciassette donne per un anno intero”. Liviana Zagagnoni ha sottolineato l’impegno dell’Udi rinnovato nel quotidiano e come “alle parole aborto, maternità, infanzia o istituzioni, che conservano i significati tradizionali, si aggiungano nuove declinazioni ed interpretazioni”. Se è possibile immaginare un prodotto che abbia il pregio della sintesi, il piacere della leggerezza senza perdere il valore del documento storico, le ideatrici e autrici hanno azzeccato in pieno la formula. “Non solo parole, vocabolario dell’Udi di Ferrara” è un volume agile che si lascia leggere tutto in una volta o che si può consultare al bisogno. “Lavorare a questo libro è stata un’esperienza che mi ha arricchita molto soprattutto sul piano emotivo, mi ha fatto conoscere tante cose che non avevo mai approfondito ed apprezzare le conquiste delle donne”. Chiara Frison, 27 anni, è una delle giovani che hanno collaborato con le donne ‘storiche’ dell’Udi alla compilazione del vocabolario occupandosi in particolare dei problemi di carattere sociale quale aborto, violenza o sessualità. E’ straordinario registrare la consapevolezza che questa esperienza le ha fatto maturare: “Mi rendo conto che, dopo aver letto tanti documenti, vedo le cose da un’altro punto di vista”. L’idea di partenza è di Vera Perri: ripercorrere la storia di tanti decenni partendo dalle parole. Accolta con entusiasmo dalle amiche che hanno collaborato in vari modi, la realizzazione dell’abbecedario – come lo definisce Ansalda - ha coinvolto anche tante giovani. “Alcune parole ricalcano le categorie tematiche secondo cui è organizzato l’archivio, ma altre espressioni hanno richiesto letture trasversali complesse - afferma Micaela Gavioli che è responsabile dell’archivio storico dell’Udi di Ferrara e che ha fatto parte del gruppo di coordinamento del progetto -. Abbiamo lavorato in team e lo scambio tra le giovani e le altre è stato molto intenso. Liviana, Ansalda e Albertina sono state punto di riferimento nel sostenere la ricerca ed interpretare i documenti”. A conclusione delle iniziative per il sessantesimo l’Udi di Ferrara presenta una plaquette contenente gli scritti militanti di Sibilla Aleramo apparsi su Noidonne nell’edizione curata da Federica Scagliarini, laureanda seguita nella tesi da Micaela Rinaldi in veste di tutor e come relatrice dalla prof.ssa Anna Folli, studiosa di Sibilla Aleramo. L’appuntamento è per il 6 dicembre, con interventi di Anna Folli dell’Università di Ferrara e Ansalda Siroli coordinati da Anna Maria Quarzi dell’Istituto di Storia Contemporanea, alla presenza di Dacia Maraini nella splendida sala del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara.
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