Venerdi, 12/02/2016 - I Centri antiviolenza di D.i.Re promuovono
ONE BILLION RISING
“Se non si balla, non è la mia Rivoluzione”
(Emma Goldman)
Per il terzo anno consecutivo il 14 febbraio D.i.Re promuove ONE BILLION RISING, la campagna mondiale che dal 2012 lancia un appello a rivedere, contestare e pretendere il cambiamento di un sistema sociale che infligge alle donne tante forme di violenza e ingiustizia. One Billion Rising è un invito ad agire perché, secondo le statistiche, una donna su tre in tutto il pianeta è oggetto di violenza da parte degli uomini.
Ogni 14 febbraio migliaia di eventi si svolgono in centinaia di paesi in tutto il mondo: si danza per esprimere la rabbia contro le ingiustizie e la forza della solidarietà globale tra donne. Balliamo per esprimere anche la nostra gioia e manifestare il fatto che, insieme, la violenza può essere sconfitta.
In aumento di anno in anno il numero delle partecipanti in tutto il mondo a Un miliardo insorge.
Il tema del 2013 era “Sollevati!”, quello del 2014 era “Giustizia” e quello del 2015 “Rivoluzione”. Quest’anno il tema è “Appello per la Rivoluzione” e ogni paesi, le donne sono invitate a decidere le modalità per a scendere in piazza, mettendo al centro degli eventi i temi e i contesti locali, con le aspirazioni al cambiamento. Attraverso One Billion Rising i temi locali diventano visibili non solo a livello nazionale ma internazionale.
Monique Wilson, direttrice di One Billion Rising, ha dichiarato:
“Vediamo così tanta follia e sofferenza, così tanto sfruttamento e violenza, ma noi vogliamo in un’altra direzione, spinte dalla nostra decisione comune di porre fine alla violenza e di scendere in piazza per l’amore e la rivoluzione. Danziamo in un paesaggio nuovo, evocando i nostri sogni di un mondo in cui le donne respirino, camminino e vivano in libertà. In cui vengano profondamente apprezzate, in cui i loro corpi siano sacri, dove gli ostacoli lungo il loro percorso siano eliminati.”.
I Centri antiviolenza di D.i.Re scendono in piazza in tutte le città il 14 febbraio 2016 per dire No alla violenza maschile contro le donne.
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