Gli Amici di Eleonora - Che la Politica torni allo spirito laico che guidò i nostri costituenti / Viareggio, sabato 26 settembre: Festival della Salute
Claudio Lunghini Lunedi, 21/09/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2009
Tre anni fa costituimmo la Onlus per ricordare Eleonora e con l’obiettivo di ottenere una legge sulle dichiarazioni anticipate di volontà che fermasse le prevaricazioni perpetrate negli ospedali. A tale scopo, con l’aiuto del Prof Palombi dell’Università Federico II, abbiamo elaborato una proposta di legge che prevedeva la possibilità per il cittadino di fare in autonomia le proprie scelte di fine vita e combatteva l’accanimento terapeutico. In tutti i documenti vaticani - e da ultimo nel testo della Pontificia Accademia pro-vitae del 2008 “Accanto al malato inguaribile…” - si precisa (vedi punto 4) che “ ... si sente l’esigenza di riaffermare il dovere di rifiutare ogni intervento medico che possa configurarsi come accanimento terapeutico”. Ma oggi ciò che la Chiesa di Benedetto XVI combatte, nel testo “Calabrò” è stato cancellato.
L’attualità ci fa temere che, nonostante i pronunciamenti della magistratura che con i casi Welby ed Englaro hanno fatto “giurisprudenza” in assenza di norme ad hoc e nonostante gli autorevoli interventi del Presidente della Repubblica, il Governo – forse per riallacciare buoni rapporti col Vaticano dopo le dichiarazioni della Chiesa sui doveri etici e sulla morale - non esiterà ad approvare un testo incostituzionale e, per ammissione dei medici stessi, inapplicabile. Ci sembra impensabile che in Italia possano essere approvate leggi da stato etico, per cui è indispensabile che la Politica ritorni a quello spirito laico che portò i nostri costituenti a trovare forme modernissime di libertà, come quelle tracciate dall’art 32 della Costituzione.
“Il libro bianco sugli stati vegetativi della Campania”
CONVEGNO AL FESTIVAL DELLA SALUTE
VIAREGGIO, SABATO 26 SETTEMBRE 2009
Napoli, 21 settembre 2009. La Onlus ‘Gli Amici di Eleonora’ e i suoi volontari saranno presenti con uno stand durante tutta la durata del Festival della Salute (Viareggio 24 -27 settembre 2009), appuntamento voluto dalla Fondazione Italianieuropei e dedicato al ‘pianeta salute’ nella sua interezza e complessità. Dalle politiche sanitarie alla sanità pubblica e privata, dalla ricerca all’ambiente al rapporto tra energia e salute, è fitto il programma dei convegni (vedi www.festivaldellasalute.com), alcuni anche di livello internazionale, organizzati sotto l’egida di un Comitato Scientifico di alto profilo (Ignazio Marino, Piero Angela, Elena Cattaneo, Stefano A. Inglese, Dario Manfellotto, Teresa Petrangolini, Francesco Ripa di Meana, Umberto Veronesi).
Nell’ambito di tale programma è inserito il convegno del 26 settembre sul tema “Il libro bianco sugli stati vegetativi della Campania” proposto e organizzato da Gli Amici di Eleonora Onlus.
Coordinati da Lorenzo Calò (‘Il Mattino, Napoli), sono previsti i seguenti interventi:
Introduzione e saluto
Dott. Armado Masucci, Presidente onorario Amici di Elonora Onlus
Dott.sssa Margherita Rocco, Presidente Amici di Elonora Onlus
Presentazione dei progetti
Dott. Claudio Lunghini, Il libro bianco sugli stati vegetativi della Campania
Dott. Luigi Foggia, Linee guida regionali sugli stati vegetativi
Dott. Domenico Crea, Le Case dei Risvegli in Campania
Dott. Mario Della Calce, Hospice e cure palliative
Ne discutono
Prof Corrado Cuccurullo, Docente Economia Aziendale SUN Napoli
Dott. Ottavio Coriglioni, Unindustria Napoli
Dott Tullio Furlan, Presidente Associazione Cerebrolesi Telese
Dott.ssa Anna Maria Minicucci, Direttore generale A. O. Santobono Pausillipon, Napoli
Dott Rosario Lanzetta, Direttore A. O. Rummo di Benevento
Prof Mario Santangelo, Assessore regionale ai Rapporti con il Commissario ad acta alla Sanità della Campania
Il problema della solitudine delle famiglie - in Campania e nel meridione in generale - che assistono i loro familiari colpiti da gravi lesioni celebrali permane pesantemente e la situazione è aggravata dalla quasi totale assenza di strutture adeguate. Il convegno intende essere momento di protesta, ma anche di proposte fattive rivolte agli amministratori e al mondo ospedaliero
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