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Se il padre deve sostenere ulteriori spese oltre al mantenimento

Se il padre deve sostenere ulteriori spese oltre al mantenimento

Sentiamo l'avvocata -

Napolitani Simona Venerdi, 08/01/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2016

 Talora accade che il genitore collocatario dei figli abiti in una località diversa da quella dell’altro genitore, ciò si traduce in un ovvio disagio per chi si vede costretto a raggiungere i minori ogni qual volta debba stare con loro. Il disagio non è solo legato allo spostamento, ma anche alle maggiori spese che il genitore deve affrontare. Nasce un conflitto tra i coniugi, perché quello che deve raggiungere i figli chiede una riduzione dell’assegno di mantenimento per la prole, dovendosi, a suo dire, computare le spese di viaggio nella determinazione della somma per i minori. Sul punto si è di recente espressa la Suprema Corte, secondo cui la natura dell’assegno per i figli e la destinazione cui l’assegno stesso assolve non può essere soggetta a decurtazione, insomma, non può essere ridotto il mantenimento in favore dei figli se il genitore separato, per vedere il bambino deve affrontare grosse spese di viaggio. Sempre in virtù del principio di irriducibilità dell’assegno per i figli, la giurisprudenza afferma che non può ridursi l’assegno quando il genitore a cui carico è disposto il pagamento si reca in vacanza con i bambini nel periodo estivo. Infatti, accade che il genitore onerato del mantenimento, in occasione delle vacanze, decurta la somma dovuta per i figli, sul presupposto che i minori, in quel periodo, stanno presso di lui. È giusto non decurtare il mantenimento per i figli, anche se occorre contemperare tale principio con eventuali ingenti spese di viaggio, specialmente quando i redditi sono limitati.



Mail: simonanapolitani@libero.it

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