La perversione della connessione continua rischia di disconnetterci dalla realtà e dall'empatia
Mercoledi, 25/10/2017 - “La civiltà dell’empatia è alle porte. Stiamo rapidamente estendendo il nostro abbraccio empatico all’intera umanità e a tutte le forme di vita che abitano il pianeta. Ma la nostra corsa verso una connessione empatica universale è anche una corsa contro un rullo compressore entropico in progressiva accelerazione, sotto forma di cambiamento climatico e proliferazione delle armi di distruzione di massa. Riusciremo ad acquisire una coscienza biosferica e un’empatia globale in tempo utile per evitare il collasso planetario”? Sono le parole di Jeremy Rifkin, noto e autorevole economista ecologista.
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