Economia/ Imprenditoria al femminile - Donne ed economia sono un connubio che attrae sempre di più l’interesse della società
Donatella Orioli Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2005
Innovative, rigorose, portatrici di un mix di competenze e con una grande capacità di dialogo, di accogliere le diversità e i cambiamenti. Questi i tratti che connotano le imprenditrici: un capitale umano eccellente, altamente scolarizzato e formato, ma ancora sotto utilizzato che nonostante le difficoltà è determinato a proseguire il suo percorso. Il dibattito, che si è svolto a Milano in occasione della Festa Nazionale dell’Unità il 30 agosto sul tema “Imprenditoria femminile: sensibilità, cultura e innovazione”, ha preso in considerazione i dati nazionali contenuti in una recente ricerca, dalla quale è emerso ancora una volta che per attuare una politica di sviluppo della imprenditorialità femminile, bisogna abbattere i fenomeni che pongono le donne in condizioni di oggettivo svantaggio.
Le imprese esistenti sono ancora troppo sotto capitalizzate, anche se si sta registrando una significativa trasformazione da ditte individuali a forme societarie di impresa. Dagli interventi di Paola Chessa Pietroboni, Gianni Geroldi e Gianna Martinengo, coordinati da Arianna Censi (consigliera della Provincia di Milano e responsabile delle donne DS), Tiziana Bartolini, direttora di “Noidonne”, ha tratto le conclusioni osservando che - pur registrando un aumento nei settori innovativi e nei comparti meno tradizionali - anche nel mondo delle imprenditrici siamo in presenza di segregazione orizzontale. Le donne comunque dimostrano una grande volontà di sperimentarsi e realizzarsi in attività che corrispondono ai propri talenti, desideri e ambizioni. Nel corso del dibattito è emerso con forza che il futuro non può prescindere dal consolidamento delle “reti”, strumento indispensabile per comunicare, conoscere, crescere e competere e luogo d’incontro e di apprendimento per difendersi dalla piccola dimensione. L’intera società deve contribuire al successo delle iniziative delle donne e migliorarne le condizioni lavorative, passando attraverso un’organizzazione dei servizi di cura compatibile con i tempi e gli orari dilatati del lavoro autonomo, sperimentando nuove forme di servizio all’impresa. Il trend della natalità delle imprese femminili è in calo, tranne qualche eccezione, ma il punto fondamentale per le politiche di incentivazione della natalità d’impresa e per il consolidamento, è il credito, dove persistono ancora molte difficoltà nell’accesso.
Lascia un Commento