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Scherzi e simboli di pace. È Aprile!

Scherzi e simboli di pace. È Aprile!

Spigolando tra Terra, Tavola, Tradizioni - “D’aprile i fiori, di maggio gli onori” . Un antico proverbio e le ricette : frittata di ortica, insalata di asparagi freschi e carbonara di asparagi

Ortensi Paola Domenica, 07/04/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2013

“D’aprile i fiori, di maggio gli onori”. In questo antico proverbio una delle caratteristiche nascoste e un po’ misteriose di questo mese che un tempo rappresentò l’inizio dell’anno e di cui già il nome apre ad affascinanti ipotesi. Forse l’origine si ritrova nel termine etrusco “apro” con un legame greco al nome di Afrodite, dea dell’amore. Forse dal latino aperire (aprire) perché è in quel periodo dell’anno che si aprono i fiori. Quei fiori, appunto, che si coloreranno poi man mano per mostrarsi in tutta la loro bellezza a maggio che da sempre se ne fa vanto. Il primo giorno di aprile forse non a caso invita allo scherzo e all’inganno, ma anche diciamolo alla fantasia. Pesce d’aprile: un’origine non chiara e su cui comunque molte sono le ipotesi ma una è la certezza, quella di poter subire scherzi talvolta carini talvolta pesanti e fastidiosi. Sarà comunque un piccolo pesce di cioccolata che segue, come quest’anno, di appena un giorno o annuncia a seconda degli anni la cioccolata delle uova di Pasqua. Il 2013 uno scherzo lo ha poi già nel calendario: non a caso il primo d’aprile si identifica con il lunedì di Pasquetta, giorno di festa di scampagnate e di libertà che è probabile annoveri anche ricca fantasia di giochi e scherzi fatti nei prati, che ci auguriamo siano i più leggeri e divertenti. Tradizionalmente un tempo, quando il primo d’aprile capitava essendo a scuola uno dei giochi più innocenti, era attaccare un piccolo pesce di cartone sulle spalle dei compagni di scuola. Come abbiamo già sottolineato spesso, aprile è il mese in cui si celebra la Pasqua che fra i suoi riti - nella domenica delle Palme che la precede - vede milioni di rami d’ulivo benedetti entrare nelle nostre case. Chissà se la fretta con cui viviamo ci rende chiaro che se è possibile avere tanti rami d’ulivo è perché la primavera è tempo di potatura dei meravigliosi alberi d’olivo, ornamento principe del paesaggio mediterraneo. Tanti rametti benedetti, tanti simboli della pace a cui aspiriamo e di cui abbiamo tanto bisogno. Continuando a pensare ad aprile ai suoi giorni come non ricordare che secondo storia e leggenda fu il mese in cui nel giorno 21 del 753 a.C. Romolo fondò Roma tracciandone il sacro confine con l’aratro e poi tantissimi secoli dopo - con solo 4 giorni di differenza - il 25 aprile diveniva la data che segnava la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ma spigolando di qua e di là è tempo di tornare alla natura guardando la terra e quanto ci regala di nuovo nell’orto, dove se i carciofi esplodono sulle piante, gli asparagi puntano dritti verso l’alto selvatici o coltivati e le fave pendono pesanti dai rami con i loro vellutati baccelli e le fragole si annunciano voluttuose. E allora…



RICETTE

PER LA GITA di PASQUETTA: fave e pecorino, insieme a obbligatori panini con la frittata o la cotoletta o salciccia e magari un po’ di broccoletti.



A CASA: carbonara di asparagi. 2 o 3 asparagi per ogni ettogrammo di pasta e poi uovo, pecorino, aglio, olio. Si tratta in sostanza di sostituire gli asparagi alla pancetta e di seguire la procedura tradizionale.



INSALATA DI ASPARAGI FRESCHI. Facile e gustosa: lavate gli asparagi e, con le mani, poi fateli a pezzetti piccoli quasi fino in fondo; unite scaglie di parmigiano a pezzetti e poi olio e abbondante limone.



FRITTATA D’ORTICA. Raccogliere l’ortica, lessarla e tritarla. Una volta lessata insieme al prezzemolo sbattere uova con pecorino, sale, pepe e mezzo bicchiere di latte. Mescolare e fare la frittata come al solito.





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