Martedi, 12/11/2013 - Schermo dell'Arte Film Festival
VI EDIZIONE
Firenze, 13 – 17 novembre 2013
di Maria Cristina NASCOSI SANDRI
Il superamento del confine tra le arti visive e il cinema e le molteplici possibilità
espressive che quest’ultimo offre agli artisti contemporanei e fin dalla sua nascita son l’elemento centrale della ricerca dello Schermo dell’Arte Film Festival, edizione 2013, piena di presenze femminili.
In collegamento con la Festa del Cinema di Roma e diretto da Silvia Lucchesi, il programma della sesta edizione di questo importante ed unico nel suo genere cine-festival, propone 25 film di cui 16 anteprime italiane, attentamente selezionati tra la migliore produzione internazionale recente, che saranno proiettati al Cinema Odeon di Firenze.
Il programma e arricchito da incontri ed eventi che si terranno nelle maggiori istituzioni culturali e del contemporaneo del territorio: l'Accademia di Belle Arti di Firenze, il Rettorato dell'Università di Firenze, il Museo Marino Marini, Villa Romana, il Centro per la Cultura Contemporanea Strozzina, il Centro per l'Arte Contemporanea L. Pecci di Prato.
Il festival avrà una serata inaugurale a Villa Romana martedì 12 novembre alle ore 18.30 dove, fino al 17 novembre, sarà presentato Visio Screening Program, programma di video realizzati dai 12 artisti under 35 selezionati a partecipare alla seconda edizione di VISIO - European Workshop on Artists’ Moving
Images II edizione, progetto unico a cura di Leonardo Bigazzi, pensato per promuovere il confronto e la mobilità internazionale di giovani creativi.
Gli artisti sono stati selezionati attraverso una open call internazionale realizzata in collaborazione con alcune delle più importanti accademie, scuole d’arte e residenze europee tra cui il Royal College of Arts di Londra e il Pavillon Neuflize OBC del Palais de Tokyo di Parigi: Akvilė Anglickaitė (Lituania), Laėtitia Badaut
Haussmann (Francia), Anna Franceschini (Italia), Sophie Hamacher (Germania), Florian Krepcik (Austria), Rebecca Loyache (Stati Uniti), Orestis Mavroudis (Grecia), Inge Meijer (Olanda), Peter Miller (Stati Uniti), Simone Rowat (Germania).
La programmazione al Cinema Odeon aprira invece mercoledì 13 novembre con tre film: alle 18 Fifi Howls From Happiness sullo scultore e pittore iraniano Bahman Mohassess alla presenza della regista Mitra Farahani; alle 21 Inside Out: The People’s Art Project racconto dell’originale progetto fotografico di
partecipazione sociale dell’artista francese JR, che ha coinvolto gli abitanti di vari luoghi del mondo in una serie di giganteschi ritratti incollati sui tetti di Rio de Janeiro, sul muro di separazione tra Palestina ed Israele, sulle case dei sobborghi parigini di Clichy-sous Bois; alle 22.30 il racconto dell’esperienza brasiliana
dello street artist Keith Haring, Keith Haring in Brazil.
I film proposti nei giorni successivi affrontano temi che vanno dalla politica alle contraddizioni della società ai significati più nascosti della creazione artistica: in The Column girato su una nave cargo cinese (giovedì 14 novembre ore 21.00), l'artista albanese Adrian Paci, che sarà presente in sala, affronta il tema dell'identità
culturale nel contesto delle dinamiche sociali ed economiche globali; la violenza sulle donne nel film The Bride (venerdì 15 novembre ore 18.00) in cui Joel Curtz racconta il viaggio intrapreso dall'artista milanese Pippa Bacca, nipote di Piero Manzoni, per realizzare la performance Brides on Tour, stuprata e uccisa sulla strada per Istanbul; le irreversibili conseguenze dei disastri nucleari e delle radiazioni descritte nel film sul disastro di Chernobyl Toxic Camera realizzato dalle artiste inglesi Jane e Louise Wilson (sabato 16 novembre ore 19.45); il significato delle immagini di reporter di guerra e di artisti quali Letizia Battaglia e Alfredo Jaar per denunciare le miserie del mondo come emerge dal film Dans un Océan d’Images (sabato 16 novembre ore 22.30); oppure il mezzo con cui gli artisti tracciano la loro personale visione del mondo, al centro dei documentari Memories of Origin – Hiroshi Sugimoto, sul fotografo giapponese celebre per le sofisticate immagini in bianco e nero che sara ospite del Festival (venerdi 15 novembre ore 22.00) e Duane Michals – The Man Who Invented Himself (domenica 17 novembre ore 22.15).
La VI edizione dello Schermo dell’arte ripropone oltre a VISIO, le sue altre tradizionali sezioni:
Cinema d'artista, film realizzati da artisti quali Simon Starling, vincitore del Truner Prize 2005, che presenterà Black Drop (venerdi 15 novembre ore 21.00) in cui sono ricostruite le relazioni tra ricerche astronomiche e origini del cinema, e Alain Fleischer, fondatore del centro di arti contemporanee Le Fresnoy a Tourcoing con il suo Sculpture Constantin Brancusi (giovedi 14 novembre ore 18.30). In programma anche My Name is Janez Janša (sabato 16 novembre ore 21) storia di tre artisti che nel 2007 decidono di cambiare il loro nome, prendendo ognuno quello dell’allora Primo Ministro della Slovenia Janez Janša.
Sguardi documentari sulle storie e i protagonisti dell’arte contemporanea quali Open Field – Gabriel Orozco (venerdi 15 novembre ore 19); Erwin Wurm – The Artist Who Swallowed The World (giovedì 14 novembre ore 19.20) e Meeting With Olafur Eliasson (giovedi 14 novembre ore 23.10); l’intrigante ritratto
Sophie Calle, Untitled (domenica 17 novembre ore 21.00). Inoltre, in occasione del ventennale della realizzazione del Wall Drawing #736 di Sol LeWitt al Centro per l’arte contemporanea L. Pecci Prato, un omaggio all’artista americano scomparso nel 2007 (Centro Pecci, dal 13 al 15 novembre, ore 17).
Et enfin, Focus on omaggio agli autori più rappresentativi del cinema d'artista internazionale.
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