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Sbaglia, impara e dimentica

Sbaglia, impara e dimentica

Strategie private - Capita a chiunque di sbattere contro un palo…l’importante è che non sia ogni giorno lo stesso palo

Melchiorri Cristina Domenica, 12/12/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2010

Gentile dottoressa, sono Stefania e lavoro nella segreteria particolare di un assessore del Comune di Milano. Il mio compito consiste nel ricevere le telefonate e gestire l’agenda degli appuntamenti. Sarebbe anche un lavoro interessante, cosa che, di questi tempi, è tutt’altro che banale. Il problema è che il mio capo è piuttosto umorale e, quando sbaglio anche solo nella forma della comunicazione con chi telefona, urla e strepita. Dopo mezz’ora gli è già passata e fa il simpaticone come prima. Io, invece, ci soffro a lungo e la mortificazione mi dura per giorni, perché penso che nella sua valutazione su di me, l’ errore commesso abbia un certo peso. Mi dà qualche consiglio?

Stefania V. Milano



Cara Stefania, quando si lavora si sbaglia, cioè si commettono errori e questo è umano e succede a tutti. L’importante è imparare dai propri errori e non ripeterli, sapendo che se ne faranno certamente altri. L’essenziale è che non siano gli stessi. Ogni capo poi ha le proprie fissazioni e, fra queste, anche la forma con cui lo staff risponde al telefono è importante, è parte dell’immagine stessa del capo in questione, soprattutto se questo è un personaggio politico. Consigli? Ad esempio: mai dire “l’assessore è al telefono”. Perché se è al telefono finirà la comunicazione e quindi chi lo ha cercato si aspetta di essere richiamato nel giro di mezz’ora. Se invece si dice “l’assessore è riunione” e l’impegno si prolunga ci sta che la telefonata possa slittare al giorno dopo. Proibito chiedere “Per che cos’era?” Meglio “Può anticiparmi il motivo della telefonata?” e non dire “L’assessore è fuori” meglio, ”Al momento ha impegni fuori sede”. Ma soprattutto, e lo dico per te e per le donne un po’ permalose: sbaglia, impara dall’errore e dimentica di avere sbagliato. Nessuno se ne ricorderà, se tu non terrai il broncio per un eventuale rimprovero. Tutti invece noteranno se sei di buono o cattivo umore. Non rimuginare e procedi con il tuo lavoro. Cerca di far tesoro degli errori per non ripeterli. Capita a chiunque di sbattere contro un palo…l’importante è che non sia ogni giorno lo stesso palo.

Cristina Melchiorri



(13 dicembre 2010)

 

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