Mercoledi, 26/02/2014 - Il Coordinamento per la Democrazia Paritaria e Partecipata esprime profonda delusione per la composizione delle liste per le elezioni regionali, per la scarsa presenza di donne con una vera possibilità di elezione al Consiglio Regionale e, quindi, per il numero irrilevante di donne presenti nel nuovo Consiglio Regionale, appena 4 su 60 e per la pressoché totale assenza di proposte politiche di genere nel dibattito elettorale e nei programmi di partiti e coalizioni, eccezion fatta per i riferimenti presenti nel programma del Presidente della Regione eletto, Francesco Pigliaru.
Ancora una volta, quindi, la Sardegna ha perso un’importante opportunità per rispettare il principio della rappresentanza di genere paritaria nelle istituzioni politiche, principio sancito dalla Costituzione, dalla normativa nazionale e dall’Unione Europea.
A buon diritto possiamo dire che questo deludente risultato elettorale è la conseguenza diretta e tangibile della bocciatura reiterata della doppia preferenza di genere in Consiglio regionale nella passata legislatura, nonostante le richieste unitarie delle Associazioni femminili e delle donne della società civile e delle istituzioni che si sono riconosciute nel Coordinamento per la Democrazia Paritaria e Partecipata, sostenute da un vasto e autorevole movimento di opinione.
La parità di candidatura e di accesso alle cariche elettive non può essere più considerata una “questione di donne da discutere tra le donne” e non può essere una decisione facoltativa dei nostri rappresentanti politici, ma deve essere una condizione ineludibile per attivare un processo che porti ad una piena e sostanziale democrazia.
Il Coordinamento per la Democrazia Paritaria e Partecipata, pertanto, chiede al neo Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, e ai nuovi policy-makers di assumersi la responsabilità di garantire il rispetto del principio della parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive, a partire dalla costituzione di una Giunta composta da donne e uomini in egual misure e dalla discussione in Consiglio regionale per modificare la nostra Legge elettorale.
Il Coordinamento per la Democrazia Paritaria e Partecipata auspica che i neo eletti rappresentanti politici decidano di avviare, al più presto, una nuova stagione politica, realmente democratica, in cui uomini e donne possano partecipare attivamente ad un processo di cambiamento e si assumano responsabilità dirette.
Non è più accettabile, infatti, che si liquidi il tema della rappresentanza di genere con il dibattito legato alle “quote rosa”. L’annosa questione della rappresentanza di genere deve essere affrontata come tema di democrazia paritetica, al fine di introdurre meccanismi correttivi di un sistema politico ingiustamente squilibrato su un sesso, per raggiungere l’equità nella distribuzione delle risorse e delle responsabilità tra i sessi, attraverso il rispetto delle identità e valorizzazione delle differenze di genere e la vera parità di accesso alla vita politica, economica, sociale, culturale e civile.
Per questo Il Coordinamento per la Democrazia Paritaria e Partecipata chiede un incontro con il Presidente della Regione e amministratori competenti per portare le istanze della società in materia di politiche di genere e di pari opportunità al fine di attivare politiche nel rispetto del mainstreaming di genere come valore guida per tutte le scelte strategiche.
Organizzazioni e donne del COORDINAMENTO PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA E PARTECIPATA
che aderiscono all’appello:
Commissione Regionale Per le Pari Opportunità tra uomini e donne
Ufficio Regionale della Consigliera di Parità
Consigliera di Parità della Provincia di Cagliari
Consigliera di Parità della Provincia del Medio Campidano
AIDDA
Amistantzia
Associazione ALMA CAPPIELLO
Associazione In Cammino
Associazione SE NON ORA QUANDO? Cagliari
Cambi@lamente
F.I.D.A.P.A. Distretto Sardegna
noiDonne2005
S.A. PENS. Sindacato Autonomo Pensionati Coordinamento Donne
SELF (Collettivo Femminile Plurale di Sinistra Ecologia e Libertà)
XCONOSCEREXFARE
Laura MORO, Stefania CHISU, Isabella DESSALVI Tiziana PUTZOLU, Antonella SIRAGUSA, Caterina MONTALDO, Ivana DETTORI, Carla CANCELLIERI, Simonetta SOTGIU, Carmen CAMPUS, Pierangela PISU, Bruna BIONDO, Marina MURA, Gesualda SIRAGUSA, Maddalena BUSIA, Rosalba CRILLISSI, Carmina CONTE, Maria Francesca FANTATO, Maria SEBASTIANELLI, Rita CORDA, Grazia Maria DE MATTEIS, Luisa MARILOTTI, Maria Letizia PRUNA, Stefania MANUNZA, Liana BILARDI, Maria Francesca MANDIS.
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