La giornalista Sara Ficocelli racconta la Roma 'di frontiera' nel suo libro “La vita nascosta” pubblicato da MdSEditore. Presentazione a Pisa il 1° giugno
Cosa succede ai margini dei salotti romani descritti da Fellini e Sorrentino, dietro le quinte di quella “grande bellezza” capace d’incantare il mondo? Prova a raccontarcelo Sara Ficocelli, giornalista pisana trapiantata a Roma, nel suo primo romanzo: La vita nascosta, pubblicato da MdSEditore nella collana Cattivestrade. Scorrendo le pagine di questa storia corale si ha così accesso a una Roma di frontiera, che molti intuiscono ma nessuno conosce, una capitale “livida e sprofondata” dove il tempo scorre scandito dal logorio di esistenze all’apparenza immutabili, piccoli o grandi orrori quotidiani e dove la rassegnazione è la miglior alleata. Un universo popolato da un’umanità eterogenea e variopinta e da vite spesso invisibili agli occhi di chi non sa distogliere lo sguardo dalle rassicuranti strade del centro. Vite come quella di Iris, una transessuale che si prostituisce nei quartieri alti ma sogna di trovare un lavoro “normale”, e del suo compagno, Roberto, che gestisce un bar a Ponte Milvio insieme al trentacinquenne Mauro e ha un rapporto complicato con la famiglia della ex moglie. Vite come quella di Aneta, una giovane Sinti in fuga da tutto, che per una delle strane carambole della sorte scombinerà equilibri e destini che sembravano cristallizzati, trascinando Iris in una storia di violenze dagli sviluppi tortuosi, fra i vicoli e le strade di una Roma spietata, piena di pregiudizi e ipocrisia eppure ancora capace di spiazzante generosità.
Ci voleva lo sguardo di una spettatrice esterna, di un’autrice in grado di guardare la grande città con gli occhi di chi conosce la vita di provincia per puntare i fari sulle realtà di quartiere con cui gli abitanti della capitale fanno i conti ogni giorno, su quel ventre di Roma che ne è poi la parte più interessante, perché pieno di storie, di emozioni, di vita. “Una vita troppo vera per restare nascosta”, come recita il titolo della nota di postfazione firmata da un altro pisano ormai di casa nella città eterna, lo scrittore (Prove di felicità a Roma Est, Einaudi 2010) e regista (I primi della lista, Fino a qui tutto bene) Roan Johnson. Una vita che, una volta scoperta, non si può non amare.
Dopo l’anteprima romana il libro approderà a Pisa, dove sarà presentato il 1° giugno alle 19,15 al Cinema Teatro Lux, con la presenza dell’autrice e del curatore della collana Fabrizio Bartelloni. Le letture saranno a cura di Daniela Bertini e Maria Cristina Impagnatiello del Circolo LaaV (Letture ad alta voce).
L’autrice. Sara Ficocelli è nata a Pisa, dove ha vissuto fino alla fine degli studi. Dal 2007 collabora con Repubblica e altre testate del Gruppo Espresso. Ha ricevuto il premio Sodalitas e il premio Paidoss per le sue inchieste su donne e welfare e prostituzione minorile, e una menzione speciale al premio Tonino Carino per un reportage sull’Australia.
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