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Sarà preventiva anche la prossima?

Sarà preventiva anche la prossima?

Basta guerre - La Marcia Perugia-Assisi organizzata anche quest'anno dalla Tavola della pace e l'impegno pacifista in un contesto internazionale ad alto rischio di nuovi conflitti

Bartolini Tiziana Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2007

“Le affermazioni del Ministro degli esteri francese Kouchner riportano in primo piano i preparativi di guerra contro l’Iran. Non si tratta di minacce verbali ma di un’opzione molto concreta che il governo degli Stati Uniti sta pianificando da tempo. Nessuno è felice di sapere che un giorno l’Iran potrebbe dotarsi della bomba atomica. Ma non c’è nessuna possibilità di scongiurare questa grave eventualità se l’occidente non smette a sua volta di costruire nuovi ordigni atomici e decide di avviare un serio processo di disarmo teso ad eliminare tutte le armi di distruzione di massa". Flavio Lotti e Grazia Bellini in occasione della Marcia della Pace Perugia-Assisi del 7 ottobre lanciano un appello e ribadiscono un “no fermo, irremovibile, intransigente alla guerra e la decisa richiesta di avvio immediato di nuovi negoziati per il disarmo nucleare". Altro obiettivo della Marcia è, in vista del sessantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, una proposta di legge per promuovere una vasta campagna di educazione alla pace e ai diritti umani. L'iniziativa è della Tavola della pace, del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e dell’associazione 'Articolo 21'.
"La celebrazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani non deve lasciare spazio alla retorica e l’Italia deve cogliere questa straordinaria opportunità per organizzare 'l’anno dei diritti umani'" hanno sottolineato i promotori, auspicando una rapida approvazione della legge, che ha già raccolto numerose firme di parlamentari della maggioranza e dell’opposizione. La strada indicata per fare in modo che l'iniziativa centri l'obiettivo della sensibilizzazione è quella di "una straordinaria azione educativa e formativa per la pace e i diritti umani che rafforzi il protagonismo della scuola, delle Università, delle organizzazioni della società civile, degli Enti Locali, dei sindacati, dei mezzi d’informazione e comunicazione a cominciare dal Servizio Pubblico Radiotelevisivo". La Marcia ha preso simbolicamente avvio dagli slum di Nairobi lo scorso 15 settembre, attraversando 200 baraccopoli prive di fogne e diritti, dove è più alta e stridente la contraddizione tra i ricchi e i poveri. L’Africa, in questo modo, chiede pace e giustizia per sé e per il mondo intero in sintonia con lo slogan “Tutti i diritti umani per tutti” che quest’anno caratterizza la Perugia-Assisi. “Pace significa che i miei figli possono mangiare a sufficienza, vivere in una casa pulita, andare a scuola, ricevere cure mediche quando ne hanno bisogno. Senza questi diritti umani fondamentali, per me non c’è pace” ha dichiarato Mike Ochineg, promotore della marcia della pace di Nairobi e fondatore insieme alla comunità Koinonia di Padre Renato Kizito Sesana, di Africa Peace Point. E' prevista la partecipazione alla Marcia Perugia-Assisi di una folta delegazione proveniente dagli slum di Nairobi e dal resto dell’Africa.

Stop the Next War Now
No! Un’altra guerra no!
Non sopporto più di veder scorrere altro sangue. Non ne posso più di sentire le urla strazianti di chi ha perso i suoi cari. Iraq, Afghanistan, Palestina, Israele… No! Un’altra guerra no! Io non la voglio. Non voglio più sentir parlare di terrorismo, di violenze e di guerre combattute in nome della pace, dei diritti umani o della democrazia. Basta con le stragi. Basta con le menzogne di guerra. Il modo migliore per impedire all’Iran di costruire armi nucleari è distruggere quelle che ingrossano i nostri arsenali. Riapriamo subito i negoziati per il disarmo. Mettiamo al bando le armi nucleari: cominciamo dal Medio Oriente. L’Italia ripudia la guerra: insieme all’Europa e all’Onu la deve impedire! Ogni sforzo di pace in Medio Oriente è uno sforzo per la pace nel mondo.
Per firmare l'appello e avere informazioni, visitare il sito internet: www.perlapace.it

(2 ottobre 2007)

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