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Salute riproduttiva cercasi

Salute riproduttiva cercasi

Mamme oggi - ANDRIA e Forum CERCHI organizzano a Roma il 9 novembre una giornata di studio e proposte. LIBERE DI SCEGLIERE: libere di partorire, abortire, contraccepire

Bartolini Tiziana Domenica, 04/11/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2012

Individuare alcuni obiettivi per una piattaforma concreta su parto, aborto e contraccezione allo scopo di garantire maggiore rispetto per le scelte delle donne. L’idea che muove l’iniziativa è quella della salute come bene comune che va difesa con uno sforzo condiviso. È questa la cornice dell’incontro del 9 novembre organizzato da ANDRIA (società scientifica che si occupa dell’appropriatezza dell'assistenza alla salute delle donne, sito www.associazioneandria.it) e dal Forum CERCHI, aggregazioni che sentono l’urgenza di contrastare la negazione dei diritti all’autodeterminazione delle donne e di intervenire sulla necessità che le donne riprendano il loro potere sui temi della gestione della salute riproduttiva. Il convegno - non a caso è titolato LIBERE DI SCEGLIERE: libere di partorire, abortire, contraccepire - si rivolge alle/agli operatori sensibili, alle istituzioni, alle giovani, alle associazioni e alle persone interessate in generale alla salute riproduttiva e nell’arco della giornata affronta temi decisivi, quali la difesa e il miglioramento del Servizio Sanitario Nazionale, “messo a dura prova dalle recenti manovre finanziarie” con un focus sui Servizi Sanitari Regionali che devono essere “attenti ai bisogni e al sentire delle donne, non solo alle ragioni dell’economia e alla conservazione dei poteri e delle gerarchie esistenti”. Gli organizzatori e le organizzatrici sono determinati/e: “vogliamo dire la nostra sulla riorganizzazione dei luoghi della nascita perché le scelte sulla salute riproduttiva sono operate sul corpo delle donne, spesso senza il loro consenso”. Un dibattito ‘aperto’ è stato avviato nel forum http://it.groups.yahoo.com/group/cerchi che sarà monitorato anche dopo l’incontro, nella consapevolezza di avere “sintonie ma non temendo di rilevare anche differenze con l’intento finale di individuare chiare proposte ed indicazioni comuni da sottoporre alle forze politiche e ai cittadini” . La giornata - che si tiene alla Casa Internazionale delle Donne (Roma, dalle 8,30 alle 18,30 / info e prenotazioni: liberediscegliere@associazioneandria.it) - è articolata in tre fasi: seduta plenaria di analisi dei problemi con relazioni e interviste, lavoro in gruppo sui tre temi (parto, IVG-interruzione volontaria della gravidanza, contraccezione) per raccogliere idee e proposte, lettura plenaria dei tre report che serviranno da guida per la elaborazione di un quadro di proposte. Tanto per capire le linee intorno alle quali si articolano i tavoli, Barbara Grandi per il gruppo parto, spiega: “parleremo di come demedicalizzare la gravidanza normale, della sempre più diffusa privatizzazione dell'assistenza e dei suoi effetti, dell'importanza di servizi pubblici che offrano gratuitamente continuità nell'assistenza, del diritto a poter scegliere oltre all'epidurale anche metodi alternativi per ridurre il dolore con l'uso dell'acqua in primo luogo, del diritto al rimborso per il parto a domicilio o in una Casa del Parto, parleremo delle leggi regionali esistenti, della necessità che le donne abbiano accesso ai dati di ogni punto nascita per fare scelte informate. Parleremo delle linee guida sull'assistenza alla gravidanza e sul taglio cesareo dell'ISS, che andrebbero applicate”. Sono previsti interventi e contributi di: Emilio Arisi, Tiziana Bartolini, Lisa Canitano, Laura Castellarin, Eleonora Cirant, Barbara Grandi, Francesca Koch, Gabriella Pacini, Anna Pompili, Pietro Puzzi, Linda Laura Sabbadini, Giovanna Scassellati, Rosanna Sestito, Barbara Siliquini, Vittoria Tola, Marina Toschi, Tiziana Valpiana.

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