Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: le strategie e gli obiettivi dell'UE per il periodo 2014-20
La Commissione europea ha presentato un nuovo quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014–2020, che individua le sfide e gli obiettivi strategici principali per la salute e la sicurezza sul lavoro
Giovedi, 14/04/2016 - Diventa sempre più importante proteggere gli oltre 217 milioni di lavoratori dell'UE da incidenti sul lavoro e malattie professionali, la Commissione europea ha presentato un nuovo quadro strategico in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014–2020, che individua le sfide e gli obiettivi strategici principali per la salute e la sicurezza sul lavoro e presenta azioni chiave individuando gli strumenti per affrontarle. L’obiettivo è che l’UE continui a svolgere un ruolo chiave nella promozione di modelli elevati in materia di condizioni di lavoro.
Il Commissario europeo per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione ha dichiarato: "rinnoviamo l'impegno della Commissione a continuare a migliorare le condizioni di lavoro nell'UE. Le persone hanno il diritto di lavorare senza dover affrontare pericoli per la loro salute o la loro sicurezza sul luogo di lavoro. Eppure ogni anno nell'UE più di 3 milioni di lavoratori sono vittime di gravi infortuni sul lavoro, 4000 dei quali mortali. Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali colpiscono tutti i settori e le professioni, che il lavoratore sieda a una scrivania o alla guida di un camion o che lavori in una miniera o un cantiere, e non solo causano sofferenza personale, ma impongono anche costi elevati per le imprese e per la società nel suo insieme. Questo nuovo quadro strategico mira a contribuire al miglioramento della qualità del lavoro e della soddisfazione sul lavoro, aumentando al contempo la competitività e la produttività delle imprese europee, specialmente quelle piccole, e riducendo i costi per i sistemi di sicurezza sociale."
Il quadro strategico individua tre sfide principali in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro:
-migliorare l'attuazione delle norme in materia di salute e sicurezza esistenti, in particolare rafforzando la capacità delle microimprese e delle piccole imprese di mettere in atto misure di prevenzione; migliorare la prevenzione delle malattie professionali affrontando i rischi nuovi ed emergenti senza trascurare quelli già esistenti; tenere conto dell’invecchiamento della forza lavoro dell'UE. Per attuare queste sfide, ovviamente si farà ricorso ad una serie di azioni ma in particolar modo si farà ricorso al dialogo sociale, alla sensibilizzazione, all’applicazione della normativa dell'UE, alle sinergie con altri settori strategici (per esempio sanità pubblica e istruzione) facendo riferimento anche ai fondi unionali, come il Fondo sociale europeo (FSE) e il programma europeo per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) sono gli strumenti disponibili per attuare le norme sulla salute e la sicurezza.
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