Strategie private - "mi ritrovo a scegliere fra 3 aziende che mi offrono non solo una retribuzione più alta ma anche la possibilità di imparare cose nuove"...
Melchiorri Cristina Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2008
Gentile dottoressa mi chiamo Elena, ho 25 anni e da 7 lavoro nell’amministrazione di una società di servizi. Le premetto che alla fine della scuola superiore, grazie alla segnalazione di una mia parente - amica dei miei titolari - ho avuto la grande fortuna di essere subito assunta in questa azienda, nella quale ho instaurato un ottimo rapporto con i colleghi.
Anche con i miei titolari, che sono delle persone molto corrette, ho un ottimo rapporto, direi quasi di amicizia - visto le frequentazioni in questi anni fra le nostre famiglie - e di stima reciproca.
Sono sempre andata in ufficio con il sorriso sulle labbra, perché mi piace lavorare e anche perché mi sento come a casa. Da qualche tempo però sono un po’ insoddisfatta, mi sembra di non avere più l’entusiasmo di una volta e di fare sempre le stesse cose. Su consiglio di un’amica, per scoprire “cosa mi potrebbe proporre il mercato”, ho trasmesso diversi curriculum a varie società e con mia grande sorpresa ho sostenuto diversi colloqui dai quali ho avuto esiti positivi e ora mi ritrovo a scegliere fra 3 aziende che mi offrono non solo una retribuzione più alta ma anche la possibilità di imparare cose nuove. Le confesso che provo grande timore al solo pensiero di dover dire ai miei titolari di aver trovato un’altra opportunità. Non so come la prenderebbero e soprattutto non vorrei che ci fossero delle ripercussioni dal mio licenziamento e che i rapporti si guastassero, non solo con me ma anche e sopratutto con i miei familiari. Potrebbe consigliarmi come affrontare la situazione?
Elena (Verona)
Cara Elena, la situazione è delicata, ma solo da un punto di vista relazionale fra i tuoi parenti e i tuoi titolari. Per quanto riguarda invece la tua relazione lavorativa utilizza la chiarezza come elemento per poterti distaccare dall’attuale impiego, in modo che emerga il tuo desiderio di fare nuove esperienze e di evolverti professionalmente.
Rimane però una mia perplessità nel comprendere se tu realmente senti l’impulso di affrontare una situazione lavorativa fuori dalla “protezione” che quella attuale ti offre - e così esporti in prima persona per le capacità che tu hai - oppure se preferisci ancora rimanere nel circuito “familiare” nel quale sei ora immersa, con tutti i vantaggi e le sicurezze che questo senz’altro comporta.
Per capire le tue reali intenzioni, ti consiglio di fare una lista dei vantaggi e degli svantaggi che otterrai cambiando società. Concentrati anche sui motivi che ti hanno spinto a valutare nuove proposte. Forse, sotto sotto, c’è anche un tuo desiderio di autonomia che sta affiorando, visto anche la tua giovane età.
Credo che fare delle scelte soli ed in piena autonomia rappresenti un momento di grande crescita nella vita di una ragazza. Sono certa che hai la volontà di farcela e di tirare fuori il meglio di te per affrontare anche l’eventuale “salto nel buio” in una nuova situazione lavorativa e per questo ti auguro buona fortuna.
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