In occasione del 25 Novembre - Giornata Internazionale contro la
violenza sulle donne, l'Associazione VivereDonna onlus presenta
"S-Vestiamo la violenza" - campagna contro la violenza sulle donne,
nelle relazioni d'intimità
Venerdì 25 Novembre 2011 alle 11.30
presso il Cortile d'Onore di Palazzo Pio a Carpi (Mo)
l'Associazione VivereDonna onlus, in collaborazione con GiOI
(collettivo Giornaliste e Operatrici dell'Informazione)
inaugura la mostra fotografica "HOME SWEET HOME" in memoria di Barbara Cuppini - a cura della fotografa Valeria Sacchetti con il supporto di Emanuela Croci e le amiche di Barbara
La mostra sarà aperta al pubblico
dal 25 Novembre 2011 al 08 Gennaio 2012
Presenti al taglio del nastro:
on. Manuela Ghizzoni - deputata PD
Luisa Turci, sindaca di Novi di Modena e presidente de L'Unione Terre d'Argine
Con il patrocinio dell' Unione Terre d'Argine e la Commissione Pari
Opportunità, la mostra è dedicata alla memoria di Barbara Cuppini,
giovane carpigiana uccisa il 19 Giugno 2011 da un uomo con cui aveva
da poco allacciato una frequentazione: composta di 17 immagini
dall'alto valore simbolico, la mostra aiuta a svelare (a S-Vestire) i
segnali e le cause della violenza sulle donne, nelle relazioni
d'intimità
come l'incomunicabilità
la possessione
il rancore
la gelosia
...ma vogliamo soprattutto dare un segnale di speranza, perchè dalla spirale della violenza si può uscire!
Denuncia e prevenzione sono quindi le parole chiave del nostro impegno
quotidiano a non permettere e tollerare, il silenzio intorno alla
violenza domestica; e i dati parlano chiaro.
Una donna ogni tre giorni (secondo alcuni dati, addirittura ogni due giorni) viene uccisa in Italia per mano di un uomo violento, che spesso ha con lei una relazione affettiva
...ma non chiamiamoli delitti passionali...la violenza non è mai una forma
d'amore!
Dobbiamo uscire dal silenzio, dall'approssimazione delle informazioni
e incentivare invece, una presa di coscienza comune, una ribellione
sociale e culturale perchè la violenza sulle donne, è un male e
un'emergenza che pesa su tutta la comunità: abbiamo bisogno di
maggiori strutture d'accoglienza, di servizi a supporto delle donne
maltrattate e di programmi a sostegno delle attività dei centri
antiviolenza.
Chiediamo che la voce delle donne che subiscono violenza
venga ascoltata davvero e subito, non soltanto in questo giorno.
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