Sentiamo l'avvocata - La Corte Costituzionale si è pronunciata con la decisione n. 162 del 10 giugno 2014...
Napolitani Simona Sabato, 30/05/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2015
La fecondazione eterologa è al centro di un vivo dibattito giurisprudenziale. La Corte Costituzionale si è pronunciata con la decisione n. 162 del 10 giugno 2014, che ha abolito il divieto di ricorrere alla fecondazione eterologa. I giudici hanno dato ampio respiro alla loro motivazione ed alla loro decisione di abolire il suindicato divieto, sulla base di valori costituzionali che non possono esse-re non dico violati, ma neanche dimenticati. In particolare, nella sentenza in esame si legge che “deve innanzitutto essere ribadito che la scelta di tale coppia di diventare genitori e di formare una famiglia che abbia anche dei figli costituisce espressione della fondamentale e generale libertà di autodeterminarsi, libertà che, come questa Corte ha affermato…è riconducibile agli artt. 2, 3 e 31 della Costituzione, poiché concerne la sfera privata e familiare. Conseguentemente, le limitazioni di tale libertà, ed in particolare un divieto assoluto imposto al suo esercizio, devono essere ragionevolmente e congruamente giustificate dall’impossibilità di tutelare al-trimenti interessi di pari rango…(omissis)...La disciplina in esame incide, inoltre, sul diritto alla salute, che va inteso nel significato proprio dell’art. 32 Cosituzione, comprensivo anche della salute psichica, oltre che fisica”.
Ribadisce ancora la Corte Costituzionale che la tutela della salute psichica deve es-sere di pari grado rispetto a quello della salute fisica.
Diritto di autodeterminarsi, inteso come libertà di scelta rispetto a temi che attengo-no alla sfera intima e personale di uomini e donne, e diritto alla propria salute, che va salvaguardata sia fisicamente, sia psicologicamente, anche rispetto alle scelte che le persone hanno il diritto di fare, in ragione di temi che riguardano il loro mondo interiore e che hanno ricadute sul benessere psico-fisico.
Spero che famiglie, donne, uomini, mariti e mogli facciano propri questi principi anche per trasmetterli ai loro figli, per la costruzione di un mondo più sano e più li-bero.
Per scrivere all'avvocata: avvocatonapolitani@gmali.com.
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