Martedi, 04/10/2011 - E’ pronto il cartellone della prossima stagione al Teatro di Documenti (Roma), come ha detto alla conferenza stampa il suo direttore artistico, Carla Ceravolo, che ha preso in mano il testimone, lasciatole da Luciano Damiani, fondatore del teatro insieme a Luca Ronconi e Giuseppe Sinopoli. La stagione teatrale 2011-’12 conferma la natura e la caratteristica di questo teatro, che come dice il suo nome offre documenti, attraverso la drammaturgia e la sperimentazione, non solo a livello estetico o tecnico, ma in vista di una comunicazione inedita con gli spettatori, chè escono dallo spettacolo diversi.
La stagione è stata definita Rosa-shocking perché è dedicata alle donne, protagoniste nel testo, o nell’interpretazione, oppure nella regia, nelle scene, nei costumi e nell’allestimento dei vari spettacoli. Basta leggere la programmazione, per capirlo e, percorrendo l’elenco degli spettacoli, si noterà, poi, come tre siano i filoni scelti: la storia e la memoria; le riflessioni sulla vita e la morte; il vissuto femminile.
Al primo filone appartengono spettacoli come Desaparecido di Fabio Pellicori e Tango, di Francesca Zanni, regia di Luca Milesi, che apriranno la stagione rispettivamente il 30 e il 1 ottobre. Di carattere storico sono anche Davide contro Golia, Cronache del G8 di Genova di Orlandelli, Gensini, Gubitosa, regia di Paolo Orlandelli, Il soffio del silenzio, di Saverio Conte con letture del Risorgimento italiano, regia di Diana Iaconetti e Saverio Conte(in memoria di Francesco Saverio Positano, deceduto a 29 anni in Afganistan) e Bel suol d’amore, Libia-Italia 1912\2012: un secolo di storie scritte e dirette da Anna Ceravolo, scene, costumi e allestimento di Carla Ceravolo.
Fanno riflettere sulla vita e la morte spettacoli come Corpi-Prigioni di Stefania Porrino, regia di Camilla Migliori e Trittico di luce di e con Ivana Pantaleo. Il primo cerca di entrare dentro gli impedimenti, i presupposti e i segreti della comunicazione fra gli esseri umani e il secondo è un percorso dal qui all’altrove.
La problematica del femminile guida Anime nel buio, a cura di Giorgia Amantini sulla violenza domestica subita dalle donne, L’importanza di Donatella di e con Donatella Mei, Settemilanovecento meli storia di Sof’ja e Lev Tolstoj di Lorenzo Maria Mucci e Antonietta Pirandello nata Portolano, dialogo mancato con Luigi di Marina Argenziano, regia di Paolo Orlandelli. I ultimi due nomi sono talmente grandi, che non abbisognano di aggiunte, necessario, invece, precisare il cognome della Donatella, protagonista della pièce a lei dedicata: Colasanti. Importante non come sopravvissuta al tragico stupro del Circeo, bensì come poeta col cognome d’arte Del greco.
La poesia è l’anima anche dei seguenti spettacoli: Per troppa vita che ho nel sangue, la breve vita e la grande poesia di Antonia Pozzi di Anna Ceravolo, scene, costumi e allestimento di Carla Ceravolo; The Byron Project di Marco Filiberti e La memoria altrui, ispirato a Shakespeare, regia di Gaston Troiano.
Crudele è la lettura veloce di un cartellone, che meriterebbe approfondimenti e riflessioni, impossibili nel nostro spazio ristretto, ma non si può tacere il progetto, che affratella gli spettacoli: il punto di vista è inedito, soprattutto quando l’argomento sembra straconosciuto, per cui ogni spettacolo sarà una scoperta.
Come di sua tradizione, il Teatro di Documenti continua i suoi spettacoli a richiesta delle scuole: Pinocchio di Danilo Gattai, Metti un giorno nel bosco di Sabrina Ceccobelli, autrice e interprete anche di La ballata della saggia contadinella e Il teatrino di Prilla di Piera Fumarola.
Di pomeriggio il Teatro ospita alcuni eventi: Il romanzo del sentire, da Atlantide a noi, conversazione con Stefania Porrino; Tolstoj, Pirandello: mio marito il genio: parlano le mogli, incontro con gli artisti Marina Argenziano, Lorenzo Mucci, Paolo Orlandelli; Donne recise, viole e violenze : un convegno sulla violenza; Due femministe da sfogliare, dibattito con Edda Billi e Paola Mastrangeli e L’altra altra metà del cielo 2: convegno-dibattito sull’omosessualità femminile.
Da non dimenticare i fine settimana formativi, dedicati all’Educazione della voce a cura di Paolo Orlandelli, all’Educazione dello Sguardo a cura di Marco Maltauro e all’Educazione del Gesto a cura di Ivana Pantaleo.
Tutte le informazioni sulle date, gli orari, le prenotazioni e i prezzi si possono trovare sul sito www.teatrodidocumenti.it, oppure telefonando allo 06 5744034- 06 5741622, cell. 3288475891-3383663891.
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