Mercoledi, 25/07/2012 - La rassegna culturale 'Storie di donne. Donne nella storia' - prima edizione nell'ambito di Spazio Libero - si conclude mercoledì 25 luglio. L'appuntamento è alle ore 22.00 con 'Libere', atto unico scritto da Cristina Comencini per Di Nuovo, un’associazione di donne che in un documento condiviso spiegano perché non si riconoscono nella rappresentazione dei media che lede la dignità delle donne e ne sottrae la realtà, preoccupate per la crescente quantità di episodi di violenza.
Subito dopo la rappresentazione, che si svolge a Roma nella splendida cornice dell'Isola Tiberina/Isola del Cinema, è previsto l'incontro con Cristina Comencini e Lunetta Savino.
La Rassegna culturale che conclude il 25 luglio è stata ideata e curata da Rosilde Pastò ed Elisabetta Zumpano, con la collaborazione di Nadia Berardi, Elisa Davoglio e Carla Manfredi nell'ambito di Spazio Libero, un'iniziativa che si è sviluppata nell'arco di tre giornate, a partire dal 14 luglio. Attraverso un percorso teatrale, letterario, cinematografico ed artistico, l'obiettivo è quello di generare una serie di riflessioni sul ruolo della donna nella società e nella cultura di oggi per incoraggiare un dialogo "che sia quanto più possibile spoglio di retoriche di sorta, un dialogo dal sapore contemporaneo che sappia onorare la memoria del percorso fatto nel riconoscimento dei diritti, delle conquiste ottenute e delle battaglie vinte dalle donne, ma che narri anche di quelle ancora da iniziare e dell'urgenza che le spinge a riconoscersi e a rappresentarsi nell'arte. Un dialogo che narri delle donne che si confrontano con le proprie passioni, desideri e speranze e di quelle che, utilizzando con abile maestria i più disparati mezzi di comunicazione, traspongono nei loro film, nei propri libri e nelle proprie opere tutto il loro mistero di donna".
Duante la rassegna, a cura del CE.S.P.P. (Centro di Supporto Psicologico Popolare) "Lino Filipponi" di Roma, è stata allestita la mostra "Donne Insieme" con foto di Sara Bruni, Massimo Colasanti e Rachele Maggi e sono state esposte sculture di donna dell’artista Mariano Goglia.
Le precedenti iniziative del programma sono state: (il 14 luglio) 'Voci di donne…Storie di confine' letture di brani tratti da storie di vita di donne immigrate (iniziativa promossa dalla Consulta per l’Integrazione Sociale dei Cittadini Stranieri del Municipio IX) e 'L’Altravista' con Libreria delle donne di Milano, il docufilm 'La politica del desiderio 76’' (2010) di Manuela Vigorita e Flaminia Cardini, in cui la politica del desiderio racconta la storia del ‘femminismo della differenza’, un fenomeno tutto italiano, visto dall’Europa e dall’America come ‘una perla’ della cultura italiana. Archivia e il Centro Documentario Alma Sabatini hanno presentato 'Mi piace vestirmi di rosso: ritratto di Alma Sabatini 43’' (2012) di Laura Valle, ideato da Edda Billi, Paola Mastrangeli e Giovanna Olivieri.
Mi piace vestirmi di rosso raccoglie le testimonianze e immagini su Alma Sabatini, prima in Italia ad aver studiato e denunciato l’uso sessista della lingua. Il secondo appuntamento (il 21 luglio) ha visto un Reading 'Donne d’inchiostro' con la partecipazione di poetesse, scrittrici, attrici ed esponenti del mondo dell’arte e della cultura. Fra le altre Francesca Caferri (scrittrice e giornalista), Stefania Catallo (counsellor Cespp), Sandra Giuliani (presidente dell'associazione Donne di carta e titolare della Casa editrice Il Caso e il Vento) e le Persone libro di Donne di carta, Maria Letizia Gorga (attrice) accompagnata dal maestro Stefano De Meo e Maria Leonardi (poetessa).
La serata si è conclusa con 'Una notte di Salomè' di Emanuele Vacchetto con la regia di Nicoletta Todaro e interpreti Michela Aloisi ed Emilia Guariglia con la partecipazione di Francesco Maselli.
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