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Roma / Prostituzione forzata nei lager nazisti

Roma / Prostituzione forzata nei lager nazisti

"La Prostituzione forzata nei lager nazisti" è la mostra allestita nel Museo della Liberazione di Via Tasso (Roma) e visitabile fino al 14 febbraio. Mercoled'ì 27 gennaio conferenza stampa di presentazione

Domenica, 24/01/2010 - La Prostituzione forzata nei lager nazisti. E’ la mostra allestita a Roma (Museo della Liberazione di Via Tasso) visitabile fino al 14 febbraio e organizzata da Be Free, Cooperativa Sociale contro tratta, violenze e discriminazioni.“Per la prima volta in Italia si illustra la costrizione alla prostituzione subita da molte prigioniere del regime nazista e rende nota una pagina di estrema crudeltà rimasta finora nascosta alla conoscenza e alla coscienza civile e politica del nostro paese – hanno dichiarato le responsabili, sottolineando che – la mostra è stata creata da ‘Die Aussteller’ di Vienna e da un gruppo della Universität der Künste Berlin”. Ospitata per circa due anni presso il campo di concentramento femminile di Ravensbrück, la mostra contiene circa 200 pannelli con interviste a testimoni del tempo e documentazione sull'organizzazione burocratica della prostituzione forzata, comprese copie dei "buoni premio" che i prigionieri di sesso maschile ricevevano dalle SS per una "visita al bordello" come ricompensa per la buona condotta all’interno della macchina lavorativa concentrazionaria. Numerosi i materiali di conoscenza importanti per capire la valenza dell’istituzionalizzazione della prostituzione forzata nell’ambito del regime Nazionalsocialista, come elemento teso a creare consenso e a rafforzare la dittatura.

(Ingresso gratuito, info: www.befreecooperativa.org)



Mercoledì 27 gennaio – Museo della Liberazione di Via Tasso Roma

 conferenza stampa

In Occasione della giornata della memoria

Inaugurazione della mostra

Sex-Zwangsarbeit in NS-Konzentrationslagern

(La Prostituzione forzata nei lager nazisti)

 Programma:

Ore 12:00, Conferenza stampa di presentazione di “ Sex-Zwangarbeit in NS-konzentrationlagern”

Intervengono

Oria Gargano, Presidente, “Be Free”, Cooperativa sociale contro la tratta, la violenza e le discriminazioni

Antonella Petricone, curatrice della mostra e socia “ Be Free”

Segue Lunch

Ore 15:00, Tavola Rotonda: Il corpo delle donne come bottino di guerra: stupri e prostituzione coatta

Partecipano

Antonella Petricone (dottore di ricerca in Storia delle Scritture femminili, Università di Roma “La Sapienza” - socia Be free)

Ravensbrück «L’inferno delle donne»

Fiorenza Taricone (Docente di Storia delle dottrine politiche 

Università di Cassino, Presidente dell'UniCpo(Associazione 

Nazionale Coordinamento Comitati Pari Opportunità) :

Donne e Resistenza: le madri della Repubblica

Paola Di Cori: Studiosa di culture queer e post-coloniali. Ha insegnato e svolto ricerche in diverse università italiane ed estere e pubblicato molti saggi sul genere, la storia delle donne e gli studi culturali.)

Memoria e stereotipi di genere. Le ebree nate dopo la Shoah

Monica Cristina Storini (Docente di Letteratura italiana, Università di Roma “La Sapienza”, esperta di scritture femminili):

Letteratura, Memoria, Trasmissione

Oria Gargano: (Presidente Coop. Soc.Be Free, Cooperativa contro tratta, violenze, discriminazioni)

Le donne del campo di Solofra

Biliana Ljubisavljevic: (mediatrice culturale - socia Be Free)

Lo stupro "etnico" nella Ex Jugoslavia

Federica Ruggiero: (sociologa - socia Be Free)

Lo stupro delle donne rwandesi durante il genocidio del 1994

Coordina: Angela Ammirati (giornalista)

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