Roma è Roma. La città delle rovine e dell’impero, del passato e degli anni della dolce vita. Una signora eterna sopita nella sua bellezza, che si specchia nel Tevere e si riposa dentro il Colosseo. E’ la città del traffico e delle code interminabili, degli autobus che non passano, della due linee di metro. E’ la perfetta capitale in stile italiano, eppure è unica e offre a visitatori e residenti stimoli continui per i cinque sensi e anche per l’anima, che, se spinta da “curiosità onnivora e passione infinita” – come consiglia il sociologo Edgar Morin, appaga se stessa nella bellezza e nel molteplicità dei volti di questa immensa città. E’ dunque vero che Roma la si può leggere sotto molti punti di vista e che numerosi sono i percorsi, più o meno classici, che si possono seguire, a seconda dello scopo che ci si è prefissati: cultura, divertimento, relax. Interessante è l’operazione proposta dalla casa editrice Iacobelli che esce con un volume dal titolo “Roma. Percorsi di genere femminile (vol. 1)” di Maria Pia Ercolini, responsabile del progetto Sui Generis, insegna Geografia nella scuola superiore. Si occupa di mediazione culturale e didattica nei musei, orientamento scolastico e professionale, didattica e nuove tecnologie. L’autrice ha pubblicato numerosi reportage di geopolitica e condizione femminile e collabora con riviste come Leggendaria. La presentazione del volume è prevista il 14 dicembre dalle 17 alle 19.30 presso Palazzo Braschi, vicino piazza Navona a Roma. L’evento è realizzato in collaborazione con Roma Capitale, Zetema Progetto Cultura, Bras Cafè. Interverrano insieme all’autrice Barbara Belotti, docente, Milena Gammaitoni, sociologa, Mary Nocentinidocente, Leila Zammar docente. Coordinano: Angela Abbrescia, giornalista Ansa ed Enrica Murru, giornalista Affari Italiani.
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