Cristina Comencini sarà presente alla conferenza stampa di presentazione del progetto “Mai più violenza - mai più complici” lunedì 30 settembre in Senato a Roma
Giovedi, 26/09/2013 - “MAI PIU’ VIOLENZA – MAI PIU’ COMPLICI” è il progetto che sarà presentato lunedì 30 Settembre 2013 (ore 10,30 - Sala Nassirya – Senato della Repubblica, Palazzo Madama, Piazza Madama, Roma).
La Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità, gli Istituti di istruzione secondaria “Quarenghi Braschi” di Subiaco e “Giorgio Ambrosoli” di Roma e il Movimento “Se non ora quando?”, il giorno 30 settembre alle ore 10,30 alla Sala Nassirya di Palazzo Madama, presentano alla stampa il progetto “Mai più violenza - mai più complici” sul tema della violenza sulle donne, alla presenza dei ragazzi e delle ragazze dei due istituti.
Alla conferenza stampa parteciperà inoltre la regista Cristina Comencini, autrice della pièce teatrale “L’amavo più della sua vita”, atto unico scritto per il Movimento “Se non ora quando?” nell’ambito della campagna contro la violenza sulle donne “Mai più complici”.
L’iniziativa, promossa dalla Consulta femminile a seguito degli sconcertanti episodi di femminicidio che investono la nostra società, mira a coinvolgere le ragazze e i ragazzi delle suddette scuole per far conoscere i risvolti sociali, culturali ed il dramma umano delle donne violate, interagendo con le famiglie e la cittadinanza e per ricercare formule nuove capaci di diffondere la cultura della non violenza.
Motivare le giovani generazioni a essere protagoniste del cambiamento e nel contempo inviare un messaggio forte all’intera cittadinanza sono gli obiettivi primari del progetto, approvato dal Ministero dell’Istruzione, e che ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Presidente del Senato e del Presidente della Camera.
“Denunciare l’emergenza sociale e culturale non basta più”, affermano gli organizzatori. “Si deve agire con immediatezza e compiutezza per garantire i principi cardini della democrazia, della giustizia e della libertà di ciascuno, senza discriminazioni di genere.”
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