Il sindaco Alemanno cambia la Giunta. Anzi, no! I Commenti di Monica Cirinnà, di Maria Gemma Azuni e di Se Non Ora Quando di Roma
Si ventila che entro qualche ora il Sindaco di Roma Gianni Alemanno emetterà un'ordinanza con la quale annulla e contestualmente rinomina la Giunta Capitolina composta da 10 uomini e solo 2 donne. Lo scopo di quella che è più simile ad una infernale macchinazione che non ad un atto politico all'altezza delle aspettativa della Capitale, sarebbe di far decadere il ricorso presentato dalle Consigliere Comunali Monica Cirinnà e Gemma Azuni prima dell'esame del Tar, fissato per il 25 gennaio.
La Presidente della Commissione delle Elette all'Assemblea Capitolina, Monica Cirinnà, dichiara a proposito dell'imminente rimpasto di Giunta: “Il Sindaco non può fare giochi di prestigio. La presenza equilibrata di uomini e donne nella Giunta comunale per il Sindaco Alemanno è diventata un gioco di prestigio. Almeno così sembra da alcune notizie che da giorni vengono diffuse con insistenza. Se il Sindaco intende risolvere un problema politico e di equità della rappresentanza di genere attraverso un bieco trucco amministrativo se ne assumerà per intero la responsabilità non solo verso le donne del suo partito, che sono le prime ad essere disprezzate, ma anche verso tutte le donne e non solo romane, di quelle istituzioni e comuni che si attendono da una democrazia matura un trattamento quantomeno paritario. Non vorrei con rammarico dover constatare che Alemanno offende il ruolo istituzionale di Sindaco di Roma adottando un metodo truffaldino come si usa comunemente al gioco delle tre carte nei mercati e nelle fiere di paese.”
Rincara la dose Maria Gemma Azuni,consigliera comunale: "Avviso fin da ora il sindaco Alemanno, qualora queste notizie siano fondate, che noi donne non ci faremo certo intimidire da penose interpretazioni e meschini tentativi di non osservare le pronunce del giudice amministrativo e le chiarissime indicazioni dello Statuto, in spregio alla correttezza istituzionale e al rispetto dovuto alle donne di questa città. E’ proprio per loro che la battaglia proseguirà, e che, avviso fin da ora, sarà tenuta altissima l’attenzione su questa vicenda, e sarà percorsa qualsiasi strada giurisdizionale che sia imposta da eventuali manovre dell’ultima ora. E’ chiara la volontà di usare dei mezzucci, vergognosi dal punto di vista istituzionale, per tentare di arrivare al 2013 contando sui tempi lunghi della giustizia, e non affrontare le faide interne della ormai risicata maggioranza capitolina. Ripeto al Sindaco Alemanno: le consigliere e le donne di Roma non si fanno prendere in giro".
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