ROMA / CONSULTORI PUBBLICI E GRATUITI UN CORTEO PER CONSEGNARE LE PRIME 80.000 FIRME
Giovedì 14 aprile la consegna delle firme! Corteo alle ore 10 dal consultorio di via dei Lincei alla Regione Lazio. Ore 11 conferenza stampa davanti alla Regione
Lunedi, 11/04/2011 - ... e la petizione continua PER DIRE Sì ALLA SALUTE E ALL’AUTODETERMINAZIONE DELLE DONNE
Le donne, i comitati e i vari gruppi che hanno raccolto le firme della petizione popolare che dice NO alla proposta di legge Tarzia si danno appuntamento alle ore 10 giovedì 14 aprile sotto al Consultorio di Via dei Lincei, 93. In corteo raggiungeranno la sede della Regione Lazio in Via Rosa Raimondi Garibaldi per consegnare le prime 80.000 firme alla Presidente Renata Polverini.
Alle 11,00 davanti all'ingresso della Regione è indetta una conferenza stampa per illustrate le ragioni del totale disaccordo con la proposta di legge e della necessità di aprire i 117 consultori che dovrebbero essere attivati nel rispetto alle norme vigenti nonché dell'urgenza di migliorare le strutture esistenti (carenti e con poco personale).
Chiediamo che:
* i consultori rimangano strutture pubbliche e laiche, rivolte e aperte alle donne, libere da condizionamenti di qualunque natura
* i consultori possano continuare ad offrire la prevenzione e promozione della salute necessarie soprattutto agli adolescenti, alle donne e alle coppie in età fertile, anche a quelle provenienti da altri paesi
* continui ad essere garantita alle donne la piena autonomia di scelta in materia di salute e di riproduzione
* la responsabilità politica e amministrativa di una pesante limitazione delle libertà conquistate dalle donne con anni di lotte non debba essere attribuita ad una donna alla guida della Regione Lazio
* la proposta di legge Tarzia sia definitivamente ed immediatamente ritirata
Le donne e le famiglie che vogliono LIBERAMENTE PROCREARE attendono risposte concrete:
LAVORO DIGNITOSO, SERVIZI SOCIALI ADEGUATI, UNA POLITICA DELLA CASA.
Respingono al mittente la proposta di legge Tarzia, che è esattamente il contrario.
Roma, 11 aprile 2011 L'assemblea permanente delle donne
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