- Quando ambiente, arte, cinema ed economia vanno a braccetto: RIscARTI, ReciclaMadrid e DrapArt. Iniziative dirette (non a caso) da tre donne
Colla Elisabetta Domenica, 12/05/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2013
Da sempre le donne sono abili nell’arte del riciclo e del riuso, e da secoli hanno appreso l’importanza, per far quadrare i conti familiari, di economizzare rivitalizzando oggetti usati e trasformandoli in mille maniere diverse. Da necessità a virtù, si moltiplicano le iniziative legate al riciclare, valorizzato come forma d’arte. In tale direzione è andata la 1ª edizione di RIscARTI, Festival Internazionale di Arte e Riciclo (a cura dell’associazione RIscARTI e CAE), che ha proposto, presso il mattatoio di Testaccio, 10 giorni sul tema del riuso, con laboratori, proiezioni, spettacoli, esposizione di oggetti e design, per affrontare la tematica ambientale attraverso gli strumenti dell’arte contemporanea, tenendo presente la regola delle 4 ‘R’: riduzione, recupero, riciclo e riuso. “Siamo felici di questo Festival - afferma Marlene Scalise, direttora di RIscARTI - che esiste sia grazie alle nostre energie, sia per la sinergia con altre associazioni che hanno i nostri stessi intenti e la nostra medesima passione, per generare ottimismo verso il futuro”. A tale proposito, per evidenziare l’importanza del ‘fare rete’, sono state invitate le direttore di due Festival spagnoli sempre legati al tema del riciclo artistico: Susana Aparicio-Ortiz, direttora del ReciclaMadrid (un festival molto noto nella capitale spagnola, giunto al qiunto anno di vita), artista ed artigiana di bellissimi gioielli realizzati con materiali di riciclo, e Tanja Grass, direttora del DrapArt di Barcellona. “Ci siamo conosciute intorno al progetto ‘gioielli per un mondo sostenibile’- racconta Susana - attraverso il quale promuoviamo gli eco-gioielli, ad impatto zero, che nascono da materiali ed oggetti scartati, ma che possono essere altrettanto belli ed alla moda degli altri, se non di più. Da lì abbiamo iniziato un sodalizio più ampio, perché le nostre associazioni ed i nostri Festival procedono su una linea comune, di pensiero ed azione, fra Italia e Spagna”. Altro trait-d’union fra queste realtà è l’artista e disegnatrice Karol Bergeret García (presente con le sue opere a RIscARTI), fondatrice del Taller de ideas a Barcellona, forse la rappresentante più creativa e pacatamente trasgressiva dell’arte riciclata, usata come veicolo per ricordare l’autonomia e l’autodeterminazione femminile. Oltre agli incontri ed alle proiezioni di film su temi ecologici (in particolare ricordiamo lo scambio con il Green Movie Film Fest di Roma), alle expo di artisti ed alle collezioni internazionali (Drap Art e ReciclaMadrid), alle performance dei Prototipi Di Scartus (musiche con strumenti autocostruiti) e dei percussionisti Bamboo, che trasformano i rumori degli elettrodomestici a due velocità in suono, RIscARTI ha presentato l’estetica dello scarto come modo propositivo di costruire il cambiamento, il riscatto: i materiali e l’energia contenuta nei ‘ri uti’ diventano sempre più preziosi in un mondo dalle risorse sempre più limitate. L’arte è al servizio dello smaltimento e dell’ecologia: e così una vasca da bagno risulta più pratica in salotto, usata come poltrona, per chi preferisce una doccia veloce al mattino (made by ass. culturale C Tre); una ca¬ffettiera spanata diventa un’abat-jour da comodino (ass. Remmade), e le cassette della frutta e gli indumenti non più alla moda, possono avere mille nuove vite possibili.
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