Il 19 e 20 dicembre conferenza internazionale presso l'Accademia Nazionale dei Linceia Roma in memoria della grande scienziata italiana a dieci anni dalla sua scomparsa
Domenica, 18/12/2022 - In occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Rita Levi - Montalcini nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma, il 19 e 20 dicembre 2022 si svolgerà una due giorni di approfondimento su temi a lei tra i più cari dal titolo “Building the Brain. In memory of Rita Levi-Montalcini (1909 - 2012)”.
Numerosi gli interventi previsti nel corso dell’iniziativa, organizzata assieme alla Fondazione EBRI, con relatori illustri in campo accademico e scientifico.
Al centro, in particolare, questioni come la costruzione del cervello durante lo sviluppo embrionale e come il cervello adulto si possa modificare, anche illustrando le alterazioni patologiche che possono intervenire durante sviluppo e invecchiamento.
Si tratta di un appuntamento che segue un precedente incontro svoltosi in Senato all’inizio del mese, con la partecipazione di alcuni colleghi e compagni di percorso. In quell’occasione il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi ebbe, tra l’altro, ad affermare: “Rita era sempre stata un’appassionata della ricerca e riteneva che fosse suo dovere spingere per fare in modo che la ricerca in Italia fosse consona al livello internazionale e alle enormi capacità degli italiani”.
E non caso, a chi le aveva chiesto quale fosse la massima soddisfazione della sua vita, aveva così risposto, senza esitare, la scienziata sul rapporto con i giovani: "all’Ebri abbiamo trenta ricercatori; con sette, tutte donne, lavoro in stretto contatto. Poter trasmettere quello che so, imparare da loro, scoprire qualcosa di nuovo. E’ questo che mi tiene viva, il miracolo quotidiano della mia esistenza”.
E per i giovani questo sperava:
“Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte”.
Mazal Tov, Rita...
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