Login Registrati
#Rispettaledifferenze. Molto più che un Piano

#Rispettaledifferenze. Molto più che un Piano

La Ministra Fedeli ha presentato il Piano nazionale per l'educazione al rispetto: fondi e indicazioni per l'attuazione

Lunedi, 30/10/2017 - Educare al rispetto, contrastare ogni forma di violenza e discriminazione e favorire il superamento di pregiudizi e disuguaglianze. Questi gli obiettivi del Piano nazionale per l'educazione al rispetto presentato il 27 ottobre dalla Ministra Valeria Fedeli e diffuso con un video realizzato dagli studenti e dalle studentesse dell'Istituto comprensivo Via N.M. Nicolai di Roma e dalle ragazze e ragazzi del laboratorio integrato Piero Gabrielli. Il Piano sarà sostenuto anche attraverso una campagna social con l'hashtag #Rispettaledifferenze e la pubblicazione di materiali dedicati e di video nel portale www.noisiamopari.it, spazio dedicato anche alle proposte didattiche relative al Piano. Il tutto in attuazione dei principi espressi dall'articolo 3 della Costituzione italiana cui il documento si ispira. "Il lancio di questo Piano, che è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, ci rende orgogliosi ed è particolarmente importante - ha spiegato Fedeli - perché il rispetto delle differenze è decisivo per contrastare violenze, discriminazioni e comportamenti aggressivi di ogni genere. La scuola deve, può e vuole essere un fattore di uguaglianza, protagonista attiva di quel compito - ‘rimuovere gli ostacoli’ - che la Repubblica assegna a se stessa. Ascolto, dialogo, condivisione: il rispetto significa tutto questo, significa fortificare la democrazia, migliorare la qualità di ogni esperienza di vita, contribuire a far crescere condizioni di benessere per tutte e tutti".

Accanto al Piano, il Ministero mette a disposizione delle scuole “risorse e strumenti operativi specifici, pensati come l'avvio di un percorso che si prolungherà nel tempo per accompagnare quel cambiamento positivo della società che la scuola può contribuire a realizzare. Al di fuori di ogni approccio ideologico, è importante sottolinearlo, ma solo volendo realizzare la Costituzione, dare attuazione a leggi dello Stato, far crescere bambine e bambini, ragazze e ragazzi condividendo fondamentali valori umani e di convivenza civile".

Sono stanziati 8,9 milioni di euro destinati a progetti e iniziative per l'educazione al rispetto e per la formazione. “In particolare – segnala la Ministra – 900mila euro serviranno per l'ampliamento dell'offerta formativa, 5 milioni (fondi PON) per il coinvolgimento di 200 scuole nella creazione di una rete permanente di riferimento su questi temi. Altri 3 milioni sono messi a disposizione per la formazione delle e dei docenti”.

Strumento operativo di attuazione del Piano sono le Linee guida nazionali per l'attuazione del comma 16 della legge 107 del 2015 per la promozione dell'educazione alla parità tra i sessi e la prevenzione della violenza di genere, documento messo a punto da un Gruppo di esperti istituito presso il Miur che ha lavorato "con l'obiettivo di trovare il massimo equilibrio e la più ampia condivisione”. Le linee guida sono anche “uno strumento culturale importantissimo per combattere le disuguaglianze e gli stereotipi: la legge 107 punta a rendere centrale l'educazione al rispetto e alla libertà dai pregiudizi, riconoscendo dignità a ogni persona, senza esclusioni, nell'uguaglianza di diritti e responsabilità per tutte e tutti".

Nella stessa giornata sono state presentate le Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, previste dalla legge 71 approvata in Parlamento a maggio del 2017 e che “saranno uno strumento flessibile e aggiornabile per rispondere alle sfide educative e pedagogiche legate alla costante evoluzione delle nuove tecnologie”.

La scuola può fare molto, ma non può essere lasciata sola ad affrontare le difficili sfide educative che riguardano i giovani. In questa ottica il 21 novembre sarà lanciato un Patto di corresponsabilità educativa, che ha lo scopo di rinsaldare il rapporto fra scuola e famiglia.

I numerosi i testimonial della campagna social del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo che hanno aderito alla campagna #Rispettaledifferenze (fra questi: Alice Rachele Arlanch, Luca Barbarossa, Marco 'Baz' Bazzoni, Ohara Borselli, Giovanni De Carolis, Paola Cortellesi, Geppy Cucciari, Gaia De Laurentis, Padre Enzo Fortunato, Teresa Mannino, Ermal Meta, Piergiorgio Odifreddi, Nicole Orlando, Valentina Petrini, Mirco Scarantino, Alessandra Sensini, Pino Strabioli, Dario Vergassola, la squadra di pallacanestro di Crema) hanno inviato video o messaggi proposti al folto pubblico presente all’evento svoltosi nel teatro romano Eliseo. Dal palco sono intervenuti: Elena Centemero (Presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d'Europa), Gabriele Toccafondi (Sottosegretario all'Istruzione), Luca Pancalli (Presidente del Comitato Italiano Paralimpico), Ernesto Caffo (Presidente di Telefono Azzurro), rappresentati di studentesse e studenti e delle famiglie.

Mirta Merlino, che ha condotto l’incontro, ha proposto la campagna #odiolodio recentemente lanciata attraverso la sua trasmissione e che ha l’obiettivo di contrastare la violenza verbale e l'offesa gratuita sui social network. La campagna rientra fra le collaborazioni costruite a sostegno del Piano e che, oltre a La 7, vedono l’adesione del Comitato Olimpico (CONI) e quello paralimpico (CIP), la Federazione Nazionale della Stampa, Rai, La 7, Mediaset, Sky, Skuola.net, Tuttoscuola.



Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®