Riscaldamento: in Italia spendiamo più di tutti

Conti Viola Domenica, 06/01/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2013

Con l’inverno è tornato, puntuale, l’appuntamento con le bollette del riscaldamento che, anche per il 2012, sono state tra le più care d’Europa. Non è una sorpresa, infatti, che nel nostro Paese si registrino dei costi energetici estremamente elevati, ben al di sopra della media europea.

Secondo le rilevazioni effettuate dall’O.N.F.(Osservatorio Nazionale Federconsumatori) il riscaldamento di un appartamento di 85 metri quadri (con un consumo medio annuo di 1200 litri di gasolio riscaldamento) in Italia costa alle famiglie 1.752 Euro annui.

Rispetto ai principali paesi europei, la spesa del riscaldamento in Italia è pari a: 602 Euro in più rispetto alla Francia, 648 Euro in più rispetto alla Germania, 696 Euro in più rispetto all’Inghilterra, 636 Euro in più rispetto alla Spagna, 564 Euro in più rispetto alla media europea.

Una intollerabile disparità, che richiede interventi immediati per eliminare il differenziale con il resto d’Europa, a partire proprio da un riequilibrio della tassazione. In questo senso, secondo l'associazione dei consumatori bisognerebbe prevedere quantomeno un’IVA agevolata per il gasolio destinato a riscaldare le case degli italiani, così come avviene per elettricità, e soprattutto evitare in ogni modo l’ulteriore aumento dell’imposta sul valore aggiunto contenuto nella legge di stabilità. Tale incremento, infatti, avrebbe un effetto disastroso non solo in termini diretti per l’incidenza su prezzi e tariffe, ma anche a causa dell’effetto moltiplicatore svolto dai costi energetici.