- ‘Diradare le ombre’, come scrive l'autrice Laura Di Nicola è lo scopo del volume “Intellettuali italiane del Novecento".
Domenica, 03/02/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2013
‘Diradare le ombre’, come scrive la stessa autrice è lo scopo del volume “Intellettuali italiane del Novecento. Una storia discontinua” di Laura Di Nicola. Un libro che si sofferma sulla figura di alcune intellettuali femminili del nostro Novecento culturale e che vuole restituire attraverso la ricerca d’archivio il senso di una presenza che, pur messa in disparte, rivela una natura autentica e non conforme. Le donne protagoniste dello studio - Alba de Céspedes, Lalla Romano, Paola Masino - sono presentate attraverso scritture private (diari e lettere) e pubbliche (opere narrative) che l’autrice tiene insieme in una tessitura accurata e scrupolosa mettendo in evidenza, come assunto essenziale, la scelta privata della scrittura e del narrare come manifestazione vitale della propria identità. Di Nicola, che di archivi è una profonda conoscitrice, dipana il materiale con sapienza e ricostruisce con uno sguardo sempre attento alla specificità del genere le fonti che raccontano la responsabilità incondizionata delle intellettuali studiate con il proprio tempo e il proprio ‘mestiere’. Una forma di militanza che, nella seconda metà del volume, prende in esame il tema della partecipazione delle scrittrici alla Resistenza e alla ricostruzione del dopoguerra attraverso il caso di due riviste “Città” e “Mercurio” dirette da Masino e de Céspedes. Un capitolo è poi dedicato ad una contemporanea, Melania Mazzucco, di cui si prende in esame il romanzo “Lei così amata” come emblema di una letteratura dedicata a riscattare la memoria dall’oblio e a smontare i tenaci e distorti modelli dedicati all’universo femminile.
Laura Di Nicola
Intellettuali italiane del Novecento. Una storia discontinua
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