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Ripensare le conoscenze trasmesse a scuola.

Ripensare le conoscenze trasmesse a scuola.

Maturità - “Immaginiamo che i giovani e le giovani possano dare un contributo con le loro riflessioni e la loro creatività”... in attesa che vengano recepite le indicazioni ministeriali del progetto POLITE - Pari Opportunità nei LIbri di TEsto

Ribet Elena Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2008

Una delle tracce dei temi per la maturità ha come argomento la donna nel ‘900, "Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire del '900. Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili giuridico-economico-sociale e culturale e spiega cause e conseguenze. Puoi anche riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo, nella vita culturale e sociale del nostro Paese".

Le altre tracce sono sul tema del lavoro, sulla poesia di Montale, e sui nuovi mezzi per comunicare, in particolare sms e e-mail, le emozioni.

Chissà che i mutamenti, e le conquiste, delle donne del ‘900 e con loro di tutte le altre donne, non siano già passate alla storia dimenticata.

Probabilmente un tema simile a ogni maturità potrebbe essere la garanzia per mantenere l’attenzione sui temi dei diritti, delle discriminazioni, delle pari opportunità e della cultura di genere. E, forse, a muovere qualcosa verso il riconoscimento degli stereotipi nel linguaggio e nei comportamenti che ancora oggi, in modo più o meno subdolo, inducono a forme di violenza di vario tipo.

E, infine, chissà che anche attraverso questi segnali, non si arrivi a recepire finalmente in tutte le scuole di ogni ordine e grado le indicazioni del progetto POLITE* - Pari Opportunità nei Libri di Testo, promosso nel 1996 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i diritti e le pari opportunità.

Infatti, nonostante le raccomandazioni ministeriali ed europee, gran parte degli obiettivi indicati agli editori per promuovere le pari opportunità tra i generi fin dai primi anni della formazione, sono di fatto ancora disattesi.

Immaginiamo comunque che i giovani e le giovani possano dare un contributo con le loro riflessioni e la loro creatività.



Il progetto POLITE* - Pari Opportunità nei Libri di Testo, promosso nel 1996 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per i diritti e le pari opportunità con l’Associazione Italiana Editori, si colloca nel IV Programma d'azione comunitaria a medio termine per le pari opportunità fra le donne e gli uomini 1996-2000.



Ha prodotto un Codice di “autoregolamentazione” e due vademecum, con l’obiettivo di riqualificare i materiali didattici in vista di una maggiore attenzione all'identità di genere.



Non si tratta di regole ma di spunti di riflessione per un ripensamento dei processi educativi e delle conoscenze trasmesse dalla scuola.



Il Codice di “autoregolamentazione”, approvato e sottoscritto dai principali editori scolastici, è costituito da Quattro Regole di comportamento:



- “una specifica attenzione allo sviluppo dell’identità di genere e della cultura delle pari opportunità”;

- “nel rispetto dell’impostazione culturale e scientifica di ciascuna opera” l’editore deve avere “cura di verificarne l’idoneità” e che soddisfi “le esigenze di coloro a cui è rivolta”;

- Promozione di “un’attività di ricerca scientifica ed espressiva che può vedere coinvolti donne e uomini”;

- l’editore si impegna a consegnare alla parte contraente, all’atto della stipula del contratto, una copia del Codice Polite e il relativo documento accompagnatorio.

Il documento accompagnatorio indica le caratteristiche auspicabili di un libro scolastico “attento all’identità di genere” che, come ha sintetizzato Fiammetta Martegani, sono:



1. evitare al massimo gli stereotipi sessuali

2. fornire rappresentazione equilibrate delle differenze

3. promuovere la formazione a una cultura della differenza di genere

4. ripensare il linguaggio

5. aggiornare e adeguare la scelta delle illustrazioni: “E’ opportuno che le illustrazioni mostrino donne e uomini in modo equilibrato, sia per quanto riguarda le loro individualità, sia per quanto riguarda le collocazioni professionali. A tal fine è bene che anche nelle illustrazioni vengano rappresentati: donne e uomini in attività sia professionali sia domestiche; la compresenza di donne e uomini in situazioni e ruoli analoghi”.



Progetto Polite. Saperi e libertà: maschile e femminile nei libri, nella scuola, nella vita. Vademecum I e II. Milano, Associazione Italiana Editori, 2000/2001.





Fonti: www.retepariopportunita.it e http://www.ub.es/geocrit/-xcol/163.htm

Relazione di Fiammetta Martegani, Università degli Studi di Milano “GENERE E GEOGRAFIA NEI TESTI SCOLASTICI DELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANA” al X Coloquio Internacional de Geocrítica - Barcelona, 26 - 30 de mayo de 2008

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