Conti Viola Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2007
Anticipando lo studio sulle variazioni di prezzo sul pasto della pausa pranzo, una volta tanto possiamo essere d’accordo con le rilevazioni della FIPE CONFCOMMERCIO anche se il dato sul costo della tazzina di caffé è sottovalutato. Infatti, mentre per la tazzina di caffé l’aumento è del 4,7% rispetto al 2006, per la pizza l’ aumento è decisamente considerevole e pari al 18,5%. Complessivamente gli aumenti dal 2001 ad oggi sono pari al 43,5% per il caffé ed al 147% per la pizza margherita, se andiamo sul sofisticato con la pizza gusti assortiti si rileva un aumento del 15,3 % sul 2006 e del 90% rispetto al 2001. Da questi primi dati si evince che sono purtroppo ancora presenti fattori speculativi che ricadono molto negativamente sul consumatore. Nel caso specifico, su due tipologie di consumatori in particolare: da un lato i lavoratori che effettuano la pausa pranzo, che al 2006 costava 8,85 € al giorno e, che dalle prime indicazioni avranno aumenti di oltre il 10% portando il costo della pausa pranzo a ben oltre i 10 € al giorno, pari a oltre 200 € al mese; dall’altro, troviamo i giovani, desiderosi di passare una serata in pizzeria ma che sono scoraggiati dal continuo aumento del prezzo della pizza.
(19 giugno 2007)
Lascia un Commento