Martedi, 07/03/2023 - Dopo un vasto e composito intervento di restauro e riqualificazione, han riaperto, da poco, i nuovi spazi espositivi di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, per accogliere una splendida ed unica mostra dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento: Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, tra i migliori e più promettenti artisti operanti nella città estense a fine Quattrocento.
S’intitola Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa e sarà aperta fino al 19 giugno 2023.
L’evento costituisce la prima tappa di un progetto più ampio ed ambizioso dedicato al Rinascimento a Ferrara, 1471-1598, anno della Devoluzione della città allo stato pontificio, da Borso ad Alfonso II d’Este.
E’ curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli ed è organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura, con il patrocinio del Ministero della Cultura.
Le oltre cento opere esposte, provenienti da musei e collezioni nazionali ed internazionali, offrono al visivo fruitore un'occasione unica per riscoprire la sfolgorante ricchezza del Rinascimento Estense e l'arte dei due incomparabili artisti dell'epoca, affiancati da maestri e sodali a loro contemporanei: Andrea Mantegna, Cosmè Tura e Nicolò dell'Arca, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia, Perugino, Guido Mazzoni, per non citarne che alcuni.
Tra i prestatori nazionali, ma anche internazionali, un posto d’onore spetta ad una selezione dei pezzi più pregiati della collezione dei dipinti ferraresi della Galleria di Palazzo Cini, a San Vio di Venezia, frutto del mecenatismo e di parte della profonda ed intelligente passione artistica del conte Vittorio Cini notoriamente dedicata al Rinascimento Estense ed agli acquisiti capolavori degli stessi Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa e di altri artisti dell’Officina Ferrarese di longhiana memoria, quali Marco Zoppo e Ludovico Mazzolino.
I capolavori concessi in prestito sono: i preziosi pannelli, per l’appunto, di Ercole de’ Roberti (Ferrara, 1450/1456-1496) – tre tavolette provenienti dallo smembrato polittico Griffoni, un tempo nella cappella omonima di San Petronio a Bologna – l’opera di Marzo Zoppo (Cento, 1433 - Venezia, 1478) San Giovanni Battista nel deserto; La Pietà di Ludovico Mazzolino (Ferrara, 1480 ca. - 1528) e la Madonna con il Bambino di Lorenzo Costa (Ferrara, 1460 - Mantova, 1535), opere ‘scoperte e valorizzate’, come sopraccennato, negli anni Trenta del secolo scorso dal grande Roberto Longhi e temporaneamente esposte, molti anni fa, sempre a Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
L’ottimo catalogo è èdito da Silvana Editoriale, sempre curato da Sgarbi e Danieli.
Poco prima dell’apertura della mostra e comunque 'ante litteram', il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha consegnato al sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi la medaglia del Quirinale per l’imponente evento ferrarese.
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