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Riforma editoria: il Senato rinvia, i giornali chiudono e il pluralismo muore

Riforma editoria: il Senato rinvia, i giornali chiudono e il pluralismo muore

RIFORMA SUBITO: è grave il rinvio a settembre del Ddl Editoria. L’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione indice una mobilitazione il 12 settembre

Martedi, 06/09/2016 - RIFORMA SUBITO: grave il rinvio a settembre del Ddl Editoria. Restano urgenti risposte concrete per il 2015



L’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione esprime il proprio disappunto e una forte preoccupazione per il rinvio al 13 settembre del completamento dell’esame del Disegno di legge di riforma dell’editoria solamente iniziato ieri al Senato con l’approvazione del primo articolo del provvedimento.

Si è di fronte, infatti, ad una evidente sottovalutazione della gravità di una situazione dell’editoria, in particolare della piccola editoria di informazione locale che rischia di impoverire la democrazia oltre che continuare ad avere conseguenze negative sulla situazione delle cooperative e delle altre realtà no profit e sui livelli occupazionali del settore.

Una sottovalutazione che risulta tanto più incomprensibile rispetto al dovere Costituzionale dello Stato di garantire e promuovere il pluralismo nel Paese.

Sono oramai molte, intanto, le realtà che, a fronte dell’incertezza del colpevole ritardo da parte dello Stato non solo nell’erogazione ma addirittura nella definizione quantitativa delle risorse relative alle attività svolte nel 2015, non sono riuscite a proseguire la propria attività o che rischiano di doverlo fare.

Una legge che intende tutelare e promuovere il pluralismo rischia così di giungere in porto con una “provocata” desertificazione dell’informazione in molti territori del Paese.

Aver sottovalutato la gravità della situazione, anche di fronte ad atteggiamenti costruttivi e responsabili delle cooperative e delle altre realtà no profit che operano nel comparto, è certamente un fatto grave che non ci saremmo aspettati da autorevoli esponenti delle Istituzioni e dal Senato; tanto più di fronte alla volontà manifesta del Governo di chiedere la massima celerità nella discussione del provvedimento.

Condividiamo la richiesta rivolta ai propri associati e al settore da parte della Fnsi a manifestare il 12 settembre prossimo. Anche Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione invita i propri associati a mobilitarsi e a promuovere azioni di sensibilizzazione e informazione verso i parlamentari, verso le istituzioni regionali e locali, affinché più forte e più chiara sia la consapevolezza dell’inderogabile necessità che l’iter della legge possa essere veloce ed avere le necessarie attenzioni di priorità sia al Senato che alla Camera. Si ritiene inoltre indispensabile che l’iter parlamentare della legge di riforma si concluda prima della presentazione della legge di stabilità.

Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione richiede, infine, al Governo di intervenire con urgenza, come più volte peraltro annunciato, per risolvere completamente subito il problema non più rinviabile dei contributi all’editoria per il 2015.

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