La mia scelta personale sarà quella di rifiutare le tre schede per contribuire a far mancare il quorum.
Ritengo che tutti debbano decidere autonomamente in piena libertà, tuttavia rendo esplicite le ragioni della mia decisione per la scarsa informazione che è stata fornita e per le perplessità che ho avvertito in molti.
In primo luogo ricordo che il contesto in cui operano i referendum è l'attuale legge elettorale definita "porcata" dal suo autore che
privava i cittadini italiani del potere di decidere le candidature.
In tale contesto:
1) chi vota SI' opta per restringere il sistema maggioritario a due sole forze politiche e non più alle due attuali coalizioni: il partito
che, anche per un solo voto, abbia la maggioranza otterrà il 54% dei seggi;
2) chi vota NO conferma con la ratifica del popolo la legge vigente, che diventerà molto difficile riformare;
3) chi vota SI' al terzo quesito desiderando che la stessa persona non capeggi le liste elettorali in più collegi o regioni, pensa una cosa giusta, ma non tiene conto che la legge vigente esclude la scelta democratica dei candidati e, quindi, i capi delle liste saranno i delegati di chi decide le liste.
Anche questa situazione definisce lo stato di deficit democratico: nessun delle scelte giova alla crescita della democrazia!
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