Riequilibrio di genere nelle designazioni e nelle nomine pubbliche. A che punto siamo?
Mercoledì 12 febbraio Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani
Martedi, 21/01/2025 - Riequilibrio di genere nelle designazioni e nelle nomine pubbliche. A che punto siamo?
Mercoledì 12 febbraio Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani
- - - - - - -
PARITA' GENERE, GELMINI: BENE DDL SU RIEQUILIBRIO NOMINE PUBBLICHE
(9Colonne) Roma, 12 feb - "E' un tema bipartisan, voglio ringraziare la collega Valente e 'Noi
Rete Donne' per aver prodotto una proposta di legge, che tra l'altro era già stata
approvata a larga maggioranza in prima commissione nella precedente legislatura, che
rappresenta un tentativo di rafforzare e di andare oltre una legge che ha ben
funzionato, ovvero la Golfo-Mosca". Così Mariastella Gelmini, senatrice di Noi
Moderati-Centro Popolare, a margine del convegno "Riequilibrio di genere nelle
designazioni e nelle nomine pubbliche, a che punto siamo?", organizzato a Palazzo
Giustiniani dalla senatrice Valeria Valente, in collaborazione con Noi Rete Donne. La
parlamentare Dem è firmataria di un disegno di legge che prevede norme per la
promozione dell'equilibrio tra i sessi nelle autorità indipendenti, negli organi delle
società a controllo pubblico e delle società quotate e nei comitati di consulenza del
Governo. "Con questo intervento si prova a favorire il riequilibrio di genere, non solo
con riferimento ai consigli di amministrazione, ma anche all'interno della pubblica
amministrazione e nelle autorità indipendenti" sottolinea l'ex ministra, per poi
concludere: "Ovviamente questo è un primo incontro, un primo dibattito: servirà
favorire un confronto anche sul testo di legge, però io credo che si tratti di un passo
nella giusta direzione". (po / Roc) ////
121809 FEB 25 ******************** *PARITÀ GENERE, RAVETTO (LEGA): RICETTE DIFFERENTI MA BENE IL CONFRONTO* 9CO1624947 4 POL ITA R01
PARITÀ GENERE, RAVETTO (LEGA): RICETTE DIFFERENTI MA BENE IL CONFRONTO
(9Colonne) Roma, 12 feb - "Queste iniziative sono sempre necessarie e utili: è chiaro che si parte
da punti di vista anche differenti, tutti vogliamo la parità ma naturalmente le ricette
con cui vogliamo perseguirla sono differenti, anche in ambito istituzionale e quindi
quando si parla di quote. Però bene il confronto". Così Laura Ravetto, deputata della
Lega e responsabile Pari opportunità del partito, a margine del convegno "Riequilibrio
di genere nelle designazioni e nelle nomine pubbliche, a che punto siamo?", organizzato
a Palazzo Giustiniani dalla senatrice Valeria Valente, in collaborazione con Noi Rete
Donne. La parlamentare Dem è firmataria di un disegno di legge che prevede norme per la
promozione dell'equilibrio tra i sessi nelle autorità indipendenti, negli organi delle
società a controllo pubblico e delle società quotate e nei comitati di consulenza del
Governo. (PO / Roc) ////
121832 FEB 25 ******************** *L'INTERVISTA / VALENTE (PD): UN BENE PIU' DONNE IN SFERA PUBBLICA, VALUTIAMO PDL (1)* 9CO1624951 4 POL ITA R01
L'INTERVISTA / VALENTE (PD): UN BENE PIU' DONNE IN SFERA PUBBLICA, VALUTIAMO PDL (1)
(9Colonne) Roma, 12 feb - "Noi dobbiamo assumere un punto di vista, che è ormai una certezza: più
donne nella dimensione e nella sfera pubblica sono un bene, per le donne, per gli
uomini e per l'intera società, non è una questione di giustizia sociale verso le donne.
Forse questa consapevolezza che peraltro non affermano soltanto le donne ma ad esempio
anche la Banca d'Italia da tanto tempo, che ci ripetono tutti gli indici economici di
questo paese, dovrebbe indurre anche la politica a fare scelte più chiare, con effetto:
in questo senso la discussione di oggi su un disegno di legge possibile che promuove e
spinge più donne nella dimensione pubblica, in termini paritari". Così Valeria Valente,
senatrice del Pd, che a margine del convegno a Palazzo Giustiniani dal titolo
"Riequilibrio di genere nelle designazioni e nelle nomine pubbliche, a che punto
siamo?" rilancia la proposta di legge a sua prima firma che punta a promuovere
l'equilibrio tra i sessi nelle autorità indipendenti, negli organi delle società a
controllo pubblico e delle società quotate e nei comitati di consulenza del Governo.
(SEGUE)
121837 FEB 25 ******************** *L'INTERVISTA / VALENTE (PD): UN BENE PIU' DONNE IN SFERA PUBBLICA, VALUTIAMO PDL (2)* 9CO1624952 4 POL ITA R01
L'INTERVISTA / VALENTE (PD): UN BENE PIU' DONNE IN SFERA PUBBLICA, VALUTIAMO PDL (2)
(9Colonne) Roma, 12 feb - In tema di competenze, sottolinea Valente, "oggi ricordiamo che le donne
studiano, si laureano con voti più alti, anche più velocemente, però poi man mano che
la piramide si stringe, man mano che saliamo, il numero di donne ai vertici diminuisce
sempre di più. Questo significa che c'è ancora una segregazione di carattere tanto
orizzontale quanto verticale: le donne e le competenze femminili sono ancora poco
accolte in un mondo e in un modello che a dimensione pubblica è ancora prevalentemente
costruito a misura di uomo e che per questo è respingente". Secondo la senatrice dem
"non è soltanto una questione di dimensione della cura familiare che pesa sulle spalle
delle donne: anche la dimensione della sfera pubblica è costruita a misura di uomo e
pertanto respingente. Invece quando mettiamo talenti e competenze non solo si afferma
un altro punto di vista, prezioso per tutti, ma si affermano soprattutto competenze e
saperi utili al paese intero". (SEGUE)
121838 FEB 25 ******************** *L'INTERVISTA / VALENTE (PD): UN BENE PIU' DONNE IN SFERA PUBBLICA, VALUTIAMO PDL (3)* 9CO1624953 4 POL ITA R01
L'INTERVISTA / VALENTE (PD): UN BENE PIU' DONNE IN SFERA PUBBLICA, VALUTIAMO PDL (3)
(9Colonne) Roma, 13 feb - L'idea di Valente è quella di un 'booster' che completi il lavoro fatto
dalle legge Golfo-Mosca nelle società quotate in Borsa, estendendone gli effetti anche
alle società pubbliche o agli enti territoriali. "Noi abbiamo votato, la legge Golfo-
Mosca, poi l'abbiamo anche prorogata nel tempo perché abbiamo visto una sua efficacia.
Però era una legge limitata alle società quotate in borsa, oggi noi allarghiamo il
campo di questa norma ma il principio resta lo stesso: più donne nella dimensione della
sfera pubblica, quindi società controllate dal pubblico piuttosto che autorità
indipendenti, piuttosto che nomine. Pensate alle nomine e alle società non solo del
governo centrale, della Presidenza del Consiglio, dei ministeri a Roma, ma di tutti i
comuni ed enti locali: sono tantissime, sono centinaia ogni anno e in questo modo
prevalgono ancora drammaticamente gli uomini e quindi vengono escluse e tenute ai
margini competenze e saperi utili a tutti". (PO / Sis)
121840 FEB 25 ******************** *PARITA' GENERE, ROSSELLO (FI): IMPEGNO COMUNE SU RIEQUILIBRIO NOMINE PUBBLICHE* 9CO1624968 4 POL ITA R01
PARITA' GENERE, ROSSELLO (FI): IMPEGNO COMUNE SU RIEQUILIBRIO NOMINE PUBBLICHE
(9Colonne) Roma, 12 feb - "Si tratta di un fronte molto aperto e sul quale non bisogna essere
distratti: il fatto di partecipare a questi convegni non è tanto per un aggiornamento
della normativa che tutti conoscono, ma per delineare delle strategie insieme". Così
Cristina Rossello, deputata Forza Italia, a margine del convegno "Riequilibrio di
genere nelle designazioni e nelle nomine pubbliche, a che punto siamo?", organizzato a
Palazzo Giustiniani dalla senatrice Valeria Valente, in collaborazione con Noi Rete
Donne. La parlamentare Dem è firmataria di un disegno di legge che prevede norme per la
promozione dell'equilibrio tra i sessi nelle autorità indipendenti, negli organi delle
società a controllo pubblico e delle società quotate e nei comitati di consulenza del
Governo. "Le politiche di genere sono sempre un po' pruriginose, nel senso che a volte
sono avvertite come un fastidio o come un atto dovuto" sottolinea Rossello, per poi
aggiungere: "Nella realtà, si è visto che la teoria della 'Womenomics', di cui siamo
studiosi da più di un ventennio, ha prodotto la dimostrazione che il Pil viene
modificato favorevolmente da scelte a favore del riequilibrio di genere, che però
stentano sempre a decollare anche nelle scelte: per questo motivo le normative imposte
sono fondamentali, perché costringono anche laddove ci sono delle maglie di scelta
discrezionale ad avere una discrezionalità tecnica e non assoluta nella selezione delle
governance". Un tema bipartisan? "Sì, ma per chi ci crede - sostiene la parlamentare
azzurra - per chi nell'arco parlamentare fa prevalere il buonsenso a favore di
determinati diritti, al di là delle appartenenze di destra o sinistra ormai superate e
che abbia esperienza al riguardo. Molto spesso si parla di 'pink washing' ed è vero:
qui non si sta scherzando, c'è in gioco il tema della natalità, della crescita del
Paese, delle crisi economica e quindi la questione della parità di genere è
fondamentale". (PO / Roc) ////
Lascia un Commento