Ricordando Luciana Zerbetto - di Patrizia Germini

Lunedi, 21/01/2019 - Il 12 gennaio Luciana avrebbe compiuto 90 anni, ricorrenza che dovevamo festeggiare ma che purtroppo non ci sarà perchè lei ci ha lasciato all'inizio di novembre.

La vogliamo ricordare a nome di tutte coloro che l'hanno conosciuta come esempio di impegno e coerenza nelle cose in cui credeva.

Luciana è stata una donna battagliera, staffetta partigiana, comunista da sempre, impegnata per l'emancipazione delle donne per tutta la sua vita.

Nel P.C.I e nell'U.D.I. È stata protagonista di tutte le battaglie e le conquiste dagli anni '50 in poi; anni segnati prima di tutto per la pace, quando le donne dell'UDI cucivano da sole le bandiere raccogliendo pezzi di stoffa dalle militanti dei vari circoli con l'obiettivo di utilizzarle l'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.

In quegli anni le battaglie sono state quelle per avere una rete di servizi per l'infanzia nel territorio (sostenevano che solo così le donne potevano uscire da casa per trovare un lavoro, in quanto l'autonomia economica rende tutti, ma sopratutto le donne, libere).

Luciana era fermamente convinta che una grande unità femminile avrebbe portato a maggiori conquiste e risultati, e per questo si è molto spesa nel confronto con altre donne anche di pensiero diverso.

E' stata una donna delle istituzioni, ed anche in quelle sedi si è sempre fatta carico delle problematiche legate al mondo delle donne (dai servizi, alla violenza, al nuovo diritto di famiglia, etc).

Luciana non era solo una donna che viveva di politica, ma aveva anche un intensa vita privata; è stata una madre e moglie sempre presente ed una nonna affettuosa, ruolo che l'ha vista coinvolta con grande dedizione, amore, fino alla fine.

Amava il cinema e i viaggi, che realizzava in compagnia delle sue care amiche e compagne (Rosetta, Gina, Liveria, Antonia).

Vogliamo ricordare e ringraziare Luciana per tutto ciò che ha dato alle donne per la loro crescita e la loro libertà; è stata per molte di noi punto di riferimento politico e maestra di vita. A questo lei rispondeva sempre: “tutto ciò che ho fatto nella mia vita, l'ho fatto per gli altri e non per me, perchè l'ho ritenuto un mio dovere”.


Un gruppo di amiche e compagne di Padova