Fotografia/ La mostra di Mezzocielo - “L’indicazione che vogliamo dare è di ricorrere ai documenti lasciandoci sorprendere, come sempre succede, dalla loro ricchezza e loquacità”
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2005
L’idea di una mostra documentaria sugli anni ’70-’80 è maturata nell’ambito degli incontri periodicamente promossi dalla rivista siciliana “Mezzocielo”.
Ricostruire una memoria dispersa nelle mille esperienze dei movimenti è arduo e può risultare parziale. Consapevoli della forte discontinuità tra le generazioni delle giovani di oggi e le donne che hanno vissuto le battaglie di quei decenni “eroici”, ci interroghiamo su come si costruisca e si trasmetta una memoria e come questa si possa trasformare in storia.
L’indicazione che vogliamo dare è di ricorrere ai documenti – come in ogni lavoro storico che aspiri a tale nome -, prima di tutto salvandoli dall’oblio a cui finora sono stati abbandonati. E poi lasciandoci sorprendere, come sempre succede, dalla loro ricchezza e loquacità. Diamo così la possibilità che siano le donne (studiose, ricercatrici, politiche) più giovani a porre ai testi domande diverse da quelle che porrebbero le testi(moni) di allora, restituendo loro buona parte della legittimazione a ricostruire la storia di quegli anni.
La documentazione raccolta riguarda l’attività di comitati, gruppi, collettivi femministi e femminili operanti in Sicilia negli anni ’70-’80, con una particolare attenzione a Palermo, ed è composta da materiali provenienti dagli archivi femministi della Fondazione Elvira Badaracco di Milano, dall’archivio dell’Udi di Palermo, dal materiale documentario e fotografico dell’archivio del giornale “L’Ora”, custodito dalla Biblioteca centrale della Regione siciliana, a cui si aggiungono i documenti originali recuperati da biblioteche e archivi privati.
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