Richiesta di audizione alla Presidente Evelyn Regner
Noi Rete Donne richiede di essere ascoltata in Commissione per i Diritti della Donna e l’Uguaglianza di Genere del Parlamento Europeo
Venerdi, 09/10/2020 - All’attenzione della Presidente Evelyn Regner
e delle Deputate e dei Deputati della Commissione FEMM (Committee on Women's Rights and Gender Equality)
Roma, 9 ottobre 2020
Oggetto: Richiesta di audizione presso la Commissione per i Diritti della Donna e l’Uguaglianza di Genere del Parlamento Europeo COM (2012) 614 final «riguardante il miglioramento dell’equilibrio di genere fra gli amministratori senza incarichi esecutivi delle società quotate in Borsa e relative misure».
Illustre Presidente e onorevoli Deputate e Deputati del Parlamento europeo,
vorremmo con la presente fare richiesta di audizione presso la Commissione per i Diritti della Donna e l’Uguaglianza di Genere del Parlamento Europeo, per poter presentare le nostre riflessioni sulla proposta di Direttiva COM (2012) 614 final. Scriviamo a nome di Noi Rete Donne, network italiano di donne (fra cui professioniste e consigliere di amministrazione di società quotate e pubbliche, accademiche, esperte, dirigenti, giornaliste, rappresentanti di associazioni ecc.) che da oltre dieci anni è impegnato nell’ambizioso progetto di realizzare una democrazia pienamente paritaria, concentrandosi sul rapporto tra donne e potere in tutte le articolazioni, nelle istituzioni e nell’economia, a partire dall’analisi della rappresentanza nei processi decisionali. Uno dei temi su cui si è concentrata la nostra attività negli ultimi mesi è l’equilibrio di genere negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate su cui, come è noto, l’Italia è all’avanguardia. Il nostro Paese, infatti, è stato uno dei primi in Europa ad introdurre una disciplina imperativa in materia, costituita dalla legge Golfo-Mosca n. 120 del luglio 2011. Con questa legge si è imposto alle società quotate e a controllo pubblico di assicurare al genere sottorappresentato 1/3 dei posti all’interno degli organi di amministrazione e controllo di tali società. Le previsioni contenute nella legge sono state recentemente ampliate dalla legge n. 160 del 27 dicembre 2019 per le società quotate: attualmente nelle società quotate il numero di posti riservato al genere sottorappresentato è stato portato a 2/5 del numero complessivo di incarichi di amministratore e componente dell’organo di controllo. La normativa italiana attualmente si applicherà per 6 mandati (a partire dai rinnovi successivi al 1° gennaio 2020) e dunque, in linea di massima, opererà almeno sino al 2038. Abbiamo appreso con soddisfazione che in questi giorni il tema dell’equilibrio di genere negli organi di amministrazione e controllo nelle società quotate è tornato al centro del dibattito anche delle Istituzioni europee, avendo ripreso impulso, nei giorni scorsi, il cammino della proposta di Direttiva, COM (2012) 614 final «riguardante il miglioramento dell’equilibrio di genere fra gli amministratori senza incarichi esecutivi delle società quotate in Borsa e relative misure». Considerate le peculiarità della normativa italiana che si è rivelata negli anni molto efficiente soprattutto per le società quotate, anche grazie al sistema sanzionatorio fondato su sanzioni pecuniarie e sulla vigilanza della CONSOB, riteniamo utile mettere a disposizione della Commissione la nostra esperienza sull’applicazione della legge. Fanno parte del nostro network alcune accademiche e amministratrici di società quotate e a controllo pubblico, nonché molte professioniste che si sono occupate della materia, che hanno scritto anche articoli scientifici sull’argomento e che sono o sono state componenti di organi di amministrazione e controllo di società quotate o pubbliche. La nostra Rete ha già organizzato alcuni convegni sul tema e il nostro network ha anche presentato una proposta di modifica delle norme italiane in materia. Nell’augurarci un favorevole riscontro alla nostra richiesta, porgiamo i nostri migliori saluti e restiamo a disposizione per fissare la data dell’incontro.
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