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Ri-leggere, ri-pensare, re-inventare il mondo, rivoluzionandolo con allegria...

Ri-leggere, ri-pensare, re-inventare il mondo, rivoluzionandolo con allegria...

"Il gioco (...) provoca liberazione quando ci aiuta a scoprire, con l'allegria di una libertà che anticipa, altre maniere di essere, che rompono il circolo chiuso di ciò che sembra fatalmente immutabile.” P. Rinderknecht, L. Pérez Aguirre

Lunedi, 22/06/2009 - ReLaJo – Rete Latinoamericana di Gioco in collaborazione con il Centro de Investigación y Capacitación La Mancha (Uruguay) e il MAIS - Movimento per l'Autosviluppo, l'Interscambio e la Solidarietà presentano “La pecora nera", prima Scuola Estiva di Ludopedagogia (SEL) che si svolgerà a Savigno (BO) dal 29 di giugno al 4 di luglio 2009. L’iniziativa vuole offrire a chi lavora o intenda lavorare nel settore socio-educativo la possibilità di iniziare una formazione base in una metodologia specifica - la Ludopedagogia - quale strumento di intervento socio-politico ancora sconosciuto in Europa. Nata In America Latina, in particolare in Uruguay, dove venne sviluppata per combattere le dittature del continente arricchendo l'esperienza dell’educazione popolare di Paulo Freire con le potenzialità offerte dal gioco, quale strategia di intervento socio-educativo per promuovere una società basata sul rispetto della dignità e della libertà umana, sulla costruzione della consapevolezza dei diritti umani e sulla capacità di lavorare ad uno sviluppo umano sostenibile e basato sulla partecipazione, la Ludopedagogia dal 2005 è stata importata con grande successo in Italia.

L’elemento innovativo della S.E.L. è quello di estendere una metodologia originaria di un contesto di soprusi e politiche discriminatorie ad un altro contesto, quello europeo ed in specifico italiano, che si trova oggi a dover affrontare le conseguenze socioeconomiche e culturali di molte politiche di oppressione. La Scuola Estiva di Ludopedagogia vuole affrontare con uno strumento innovativo (il gioco per persone adulte) alcune delle problematiche più calde a livello europeo (i problemi relativi all'integrazione delle persone migranti, la violenza di genere, la sfiducia nelle istituzioni, l'apatia rispetto alla possibilità di cittadinanza attiva) ed in modo specifico per il clima di razzismo ed esclusione sociale e discriminazione che si sta vivendo oggi in Italia, promuovendo lo scambio di buone pratiche, la cooperazione ed il lavoro di rete tra organizzazioni e singole persone che lavorano o vogliono lavorare nel settore socio-educativo e che hanno la volontà di implementare metodologie partecipative per sperimentare soluzioni innovative ai problemi sociali. una metodologia per la quale sono corpo, emozioni e relazioni a fare scuola, una scuola per aprire le porte al dubbio, un dubbio capace di spronare al movimento, un movimento che mira a ri-leggere, ri-pensare, re-inventare il mondo, rivoluzionandolo con allegria...

La SEL si rivolge in particolare ad operatori/trici sociali, educatori/trici, volontari/e e soci/e di cooperative ed associazioni che lavorano nel campo dell’educazione non formale, con bambini/e, adolescenti, giovani, adulti, anziani, portatori di capacità differenti e non; ad insegnanti, assistenti sociali, psicologi/ghe ed operatori/trici istituzionali che lavorano nel campo dell'educazione e del lavoro sociale e che vogliono sperimentare o approfondire metodologie di partecipazione attiva; a studenti/esse e ad amanti del gioco; a genitori, zii e zie e nonni/e audacemente convinti/e della possibilità di contaminare il mondo con mezzi di comunicazione alternativi.

Al termine del laboratorio verrà rilasciato un attestato da Red Latinoamericana de Juego – ReLaJo e dal Centro de Investigacion y Capacitacion La Mancha, Montevideo, Uruguay.

Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere a relajo.italia@gmail.com, entro il 25 giugno 2009.

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