Obiettivo Lavoro - La divisione politiche attive del lavoro
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2007
Sempre più spesso il mercato del lavoro rende difficile il reingresso di persone che non sono in possesso di professionalità immediatamente spendibili; è diffidente verso le donne, verso gli over 45, verso tutti coloro che, nella vita, hanno avuto delle difficoltà oggettive che li hanno allontanati dal mondo del lavoro.
La divisione “Politiche Attive del Lavoro” nasce per soddisfare il punto di vista degli utenti che hanno perso il lavoro, delle persone che si rivolgono ai servizi per l’impiego senza trovare riscontri efficaci.
Questo nuovo settore nasce anche per supportare le imprese che necessitano di ricollocare i propri lavoratori e le stesse istituzioni che, avvalendosi dell’apporto di operatori privati presenti sul mercato, possono dare risposte concrete ai cittadini.
La nostra metodologia di intervento è comune alla maggior parte delle società che si occupano di outplacement:
• si parte dalle caratteristiche della persona,
• si attiva un percorso di orientamento al mercato e si realizza il bilancio di competenze definendo il nuovo obiettivo professionale,
• si realizzano eventuali percorsi formativi,
• si supporta la persona nella fase di ricerca attiva del lavoro, dotandola delle metodologie e degli strumenti necessari;
• si monitora la fase di primo inserimento lavorativo, dialogando costantemente con il lavoratore e con l’impresa.
Ma ciò che conta è il risultato e sta accadendo che Obiettivo Lavoro risulti più efficace e per questo stia ricevendo riconoscimenti e fiducia anche dalle Istituzioni. Il nostro Bilancio Sociale 2006 testimonia di 11 progetti di ricollocamento per 1.723 lavoratori, 8 progetti di reinserimento per 814 lavoratori, 14 progetti di mobilità geografica interna per 378 lavoratori. Questo grazie alle nostre radici societarie, alla rete di relazioni consolidata sul territorio ai diversi livelli, alla conoscenza del mercato del lavoro, al portafoglio clienti, alla competenza tecnica e alle qualità personali della rete, al know how di cui ogni project è portatore, alla capacità che abbiamo dimostrato di sapere lavorare insieme a prescindere dai ruoli.
Lascia un Commento