Resoconto della presentazione della raccolta poetica Stagioni Poetiche, Rupe Mutevole, a Rende (CS)
La presentazione del 26 maggio ha visto come protagonista Gabriele Fabiani e la sua silloge “Polvere Poetica”, una presentazione che ha visto come relatori la scrittrice, poetessa e giornalista Lucia De Cicco, l’attore teatrale e giornalista Giusepp
Martedi, 05/06/2012 - Il 26 maggio 2012 alle 18:30, presso al Sala Tokyo Museo del Presente a Rende in provincia di Cosenza, è avvenuta la presentazione della raccolta poetica “Stagioni Poetiche”. La raccolta, edita nel gennaio 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Trasfigurazioni”, presenta al suo interno quattro sillogi e quattro autori differenti.
La presentazione del 26 maggio ha visto come protagonista Gabriele Fabiani e la sua silloge “Polvere Poetica”, una presentazione che ha visto come relatori la scrittrice, poetessa e giornalista Lucia De Cicco, l’attore teatrale e giornalista Giuseppe Lorin, la bibliotecaria Anna Canè. Lettori delle liriche Giuseppe Lorin e l’attrice e regista Susanna Camoli.
L’autore è stato molto disponibile nel raccontarci la serata di presentazione. Buona lettura!
A.M.: Com'è andata la serata del 26/05/2012 ?
Gabriele Fabiani: La serata è andata benissimo. C'era molta gente e sono rimasto contentissimo per gli interventi dei relatori che hanno estrapolato la mia poetica e colto ciò che nasce dalle mie poesie. È qualcosa di indescrivibile sentir parlare gli altri delle proprie poesie, ascoltare ciò che hanno recepito, capito, interpretato, il modo in cui le mie poesie li ha catturati. Guardare il pubblico accorso e leggere sui loro visi attenzione ed interesse. Solitamente quando uno pensa ad un evento poetico lo associa spesse volte ad un evento noioso, invece, la serata è stata molto dinamica con intermezzi anche musicali e le persone presenti di certo non si sono annoiate, anzi.
A.M.: Hai qualche aneddoto divertente che vuoi condividere con i lettori?
Gabriele Fabiani: Aneddoti divertenti non saprei, anche perché quando parlo alla gente inserisco molta ironia ed i miei interventi riescono ad essere seri sui punti più cruciali ed allegri in quelli più tranquilli. Però mentre parlavo, e stavo per chiudere il mio discorso, mi resi conto di essere stato troppo filosofico così per tagliare la suspance ed avviarmi alla conclusione mi venne da dire: "e dopo questa perla di saggezza concludo..." e li tutti a ridere, io per primo.
A.M.: Qual è il miglior complimento che sino ad ora ti è stato fatto sulla raccolta "Stagioni Poetiche"?
Gabriele Fabiani: Il miglior commento che mi hanno fatto sulla raccolta è che è una raccolta che parla di poesia, di bella poesia. Avvolgente, calda, intensa poesia che abbraccia il cuore di chi legge. In particolare sulla mia silloge, è piaciuta molto la semplicità del verso che nasconde un messaggio molto più grande, un verso ermetico che apre a mille ragionamenti ed un incisività comunicativa che molti hanno definito uno stile nuovo e particolare, dicendomi di lottare per non cambiare mai il mio stile.
A.M.: Ed il peggior commento sulla raccolta?
Gabriele Fabiani: Per fortuna nessun commento negativo è giunto alle mie orecchie, anche se una critica l'accetterei volentieri perché la critica anche negativa aiuta a crescere a volte, ma finora nessun commento negativo è stato fatto sulla raccolta. Anzi le persone sono rimaste affascinate da "Stagioni Poetiche".
A.M.: Qual è la poesia che sino ad ora è piaciuta maggiormente al pubblico?
Gabriele Fabiani: Sono tante le poesie che sono piaciute al pubblico ed ai lettori della raccolta, ma su tutte quella di cui si è parlato un po’ di più è quella mia dal Titolo "Poesia" perché viene interpretata come simbolo di vita, una vita che diventa ricca non delle cose materiali ma delle piccole cose che diventano ricchezza. "La gioia non è avere l'impossibile, ma stare insieme a te toccando l'inimmaginabile". Questo verso spiega tutto ed è stato usato da molti dei relatori per indicare il ritrovare la vera gioia in quelle piccole cose che spesso accantoniamo.
A.M.: Pensi di scrivere una raccolta tutta tua in futuro?
Gabriele Fabiani: Lo spero. Da quando avevo tredici anni scrivo poesie e ne ho tantissime a casa che mi piacerebbe un giorno racchiudere in diverse raccolte. Anzi a dire il vero, sono già differenziate in tre raccolte inedite che ho selezionato io. Aspetto la giusta proposta od il momento giusto per riuscire a pubblicarne una tutta mia. Una raccolta in cui la gente possa capire ancora più affondo la mia poetica e le radici della mia poesia e condividere insieme a loro le mie emozioni.
A.M.: La prossima mossa? Dove potremo vederti nuovamente? Puoi anticiparci qualcosa?
Gabriele Fabiani: Posso anticiparvi che la prossima presentazione sarà insieme ai ragazzi del "Movimento culturale per il Sud" a Castrolibero e poi verso settembre oppure ottobre all'Università della Calabria grazie all’associazione “Il Sileno”.
Rupe Mutevole Edizioni sarà presente ad ottobre alla Fiera Internazionale del Libro di Milano:
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