Sabato, 09/07/2022 - Il 1° febbraio 1922, a Pesaro, nasceva Renata Tebaldi, una delle interpreti più straordinarie della lirica di tutti i tempi: nel centenario della nascita anche la Rai, nella fattispecie, Rai Cultura, ha reso omaggio la sera del 31 gennaio scorso, su Rai5, senza pubblicità, al grande soprano con “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, una versione sontuosa dal 'cast stellare', andata in scena nel 1958, al Teatro San Carlo di Genova.
E pure la sua città natale, da oggi, sabato 9 luglio, la ricorda, inaugurando al Museo Nazionale Rossini la mostra “Renata Tebaldi. Ritratto di una diva” ed onorandola, lei pesarese, icona Italiana universalmente riconosciuta, nell’ambito di Tebaldi100 Celebrazioni mondiali del Centenario della sua nascita.
Organizzata dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza con il sostegno della Regione Marche, in collaborazione con Museo Renata Tebaldi, Renata Tebaldi Fondazione Museo e Sistema Museo, l’esposizione, curata da Alfredo Corno, offre l’opportunità di scoprire la grande rivale dell’altro mostro sacro della lirica, Maria Callas, come artista e come donna fortemente determinata, ricca di fascino, sensibile all’attrazione esercitata dal lusso, ma non priva di umane fragilità; un percorso tra abiti di alta moda, costumi, ritratti, fotografie, accompagnato dal sottofondo musicale della sua voce, prodigioso talento che sapeva come modulare per far vibrare le corde delle emozioni.
Non a caso, il maestro Arturo Toscanini l’aveva definita ‘voce d’angelo’.
Da ammirare, dunque, fino al 18 settembre, alcuni magnifici costumi di scena disegnati da Nicola Benois, Beni Montresor e Fujita Tsugui che documentano i personaggi memorabilmente interpretati da Renata, oltre agli abiti da concerto firmati da Rosita Contreras, la sua stilista personale, e da George Stavropoulos, noto per aver vestito Jacqueline Kennedy, Elizabeth Taylor e Barbara Streisand, e ancora, abiti di Hanae Mori, stilista giapponese che ha vestito Grace di Monaco, la Principessa Masako e Imelda Marcos. Tutti capi preziosissimi che ricordano le indimenticabili ‘soirées musicales’ - come le avrebbe chiamate Gioachino Rossini, l’ospitale padrone di casa - affiancati da alcuni abiti da giorno, non privi di firme ben note, come quella di Pikenz (the First).
Lungo il percorso espositivo, un’area è inoltre riservata a cappelli mozzafiato, quelli con cui spesso appariva sulle copertine delle riviste; borsette, gioielli (di scena e non) e oggetti squisitamente femminili a svelare una sensibilità ancora attuale ed un profilo dell’artista più intimo e meno noto persino ai melomani.
E per la prima volta sono esposti anche due suoi ritratti, una tempera su cartoncino ed una tela dipinta a olio, provenienti dall’appartamento milanese della cantante, e grandi fotografie in sequenza che raccontano i ‘frames’ della sua lunga vita, mentre un filmato presenta testimonianze, interviste e brani di mitici spettacoli.
A sottolineare il legame con il territorio, in esposizione infine uno scritto autografo, di proprietà del circolo Amici della Lirica G. Rossini di Pesaro; sarà inoltre possibile ascoltare un'intervista inedita a Renata Tebaldi realizzata dal giornalista Elio Giuliani nel 1999.
L’intento è quello di offrire al pubblico di ogni generazione l’opportunità di conoscere e, per i meno giovani, di ricordare, un’autentica diva: Renata Tebaldi voce sublime, stupore del canto e punta di diamante del Melodramma, grazie al linguaggio universale della lirica che da sempre è straordinaria promozione della cultura italiana nel mondo.
Una stella, certo, ma non irraggiungibile, non poi così lontana.
Lascia un Commento