Renata Fonte, politica e donna a tutto tondo

Ferraguti Isa Domenica, 23/06/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2013

Un libro dal linguaggio decisamente innovativo, che racconta l’assassinio di una trentatreenne assessora mazziniana del comune di Nardò, Renata Fonte, uccisa il 31 marzo 1984 a causa del suo impegno politico a tutela dell’oasi di Porto Selvaggio (LE). Donna a tutto tondo, madre e moglie, attenta alle tematiche femminili e pertanto iscritta all’U.D.I.

Il libro, che ha l’introduzione di Don Luigi Ciotti, utilizza l'inconsueta modalità della graphic novel e, a tale proposito, è utile riferirsi al commento di Gian Carlo Caselli: “il mezzo espressivo del racconto a fumetti potrebbe, a prima vista, sembrare non del tutto appropriato, a fronte di una tragedia cupa ed immane com’è quella di una giovane vita stroncata da una bestiale violenza criminale. In realtà si tratta di un mezzo capace, con alta divulgazione (e sottolineo “alta”) sia per il tratto grafico che per la chiarezza del racconto, di esprimere in maniera efficacissima tutta l’arroganza della mafia; di tratteggiarne con forte evidenza la crudeltà spietata e la violenza; di descriverne la pervasività, le complicità e le coperture; alla fine di indicare le strade giuste perché il contrasto dell’illegalità possa diventare finalmente vincente. Così la “resistenza antimafia trova in questo racconto a fumetti una forma di manifestazione certamente tra le più suggestive e al tempo stesso utili”.

‘Nostra madre Renata Fonte’ di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco è un libro che merita di essere letto in quanto, rammentandoci il sacrificio cosciente e caparbio di una donna, ci rende corresponsabili del futuro che ha tracciato per i suoi e i nostri figli e che, grazie alla sua facilità di accesso, può essere proposto agli studenti più giovani affinché la storia passata sia di esempio a quella futura.





Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco

Nostra madre Renata Fonte

Edizioni 001, pagg 144, euro 16,00